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BASCHIROTTO SVELA TUTTO: "con Mancini figuraccia al telefono, pensavo fosse la TIM... Al fischio finale ho pianto"

Le parole del difensore centrale giallorosso dopo la chiamata in azzurro di Mancini e la salvezza con il Lecce

LECCE - In poche ore una serie di emozioni irripetibili.

Sono stati 2 giorni speciali per Federico Baschirotto, tra Monza e dopo…, quando è stato il turno di rispondere al cellulare al CT Mancini… Ecco come è andata.

La ricostruzione del “Baschi” - “Dopo la salvezza con il Lecce giocando a Monza siamo rimasti a Milano per fare festa. Lunedì mentre uscivo da un negozio e sento vibrare il cellulare, è un numero che non ho memorizzato. Mentre fisso lo schermo la chiamata finisce e penso ‘richiameranno se è importante, altrimenti sarà stato qualche call center’. Passano 2 minuti e lo stesso numero richiama, rispondo e dall'altra parte sento: ‘pronto Baschi, sono il mister’. Vuoto totale, la voce di Baroni la riconosco, lo sento ogni giorno, penso a qualche allenatore del passato che ha chiamato per farmi gli auguri ma non resisto e esclamo: ‘ma mister chi’? Risposta: ‘mister Mancini’. Che figura… ‘Oddio, mister, mi scusi’. E' andata così…, mi ha chiesto se fossi disponibile a rispondere alla convocazione, io ho detto subito sì scherzando, dicendo che sarei partito anche a piedi in quel momento. Sono state due giornate di emozioni. Confesso di aver pianto al fischio finale a Monza, mi sono guardato dietro, quando non ero in questo calcio, un livello che non avrei mai immaginato. A metà stagione abbiamo avuto un periodo difficile, ora possiamo dirlo, un periodo anche di incomprensioni con i tifosi. E' stato giusto così, se non ci fossero stati dei diverbi avrebbe significato che nessuna delle parti ci teneva realmente".

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