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Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio

Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere

LECCE - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da prendere non troppo sul serio…, mi raccomando!

FALCONE - Questa volta per lui è tutta ordinaria amministrazione. Su un tiro di Badelj che sbuca tra una selva di gambe non si fa sorprendere. VOTO 6.

GENDREY - Invece di tirare la solita scamorza al centro saggiamente appoggia un pallone benedetto a Oudin che confeziona un cioccolatino tutto francese e manda il Lecce in orbita. Per il resto per i cross ritornare dopo un bel po' di ripasso. VOTO 6.5.

PONGRACIC - Le prende tutte e tiene Retegui alla larga. VOTO 6.5.

TOUBA - E' senza dubbi il migliore in campo per una serie di fattori, non ultimo il fatto che si sia inserito in questi meccanismi solo da qualche settimana e con questi risultati. Che dunque meritano una pagella valorizzata. Ha movenze e pulizia di giocata alla Thuram. VOTO 7.5.

GALLO - Partita praticamente perfetta, lascia solo una sbavatura. Al cross meglio di Gendrey, confeziona sulla testa di Krstovic situazioni che meriterbbero miglior premio. VOTO 6.5.

DORGU - Entra per la solita staffetta con il compagno di corsia mancina, offrendo il suo contributo. Buone un paio di letture difensive. VOTO 6.

KABA - Perde la benzina per strada. Ci deve essere ancora un buco nel serbatoio. Sino ad allora combatte. VOTO 6.

SANSONE - Entra e ci mette fisicità. S.V.

RAMADANI - Se non perde un pallone “velenoso” a partita non è contento, così lancia il Genoa in contropiede per la frittata che non arriva per un soffio. Il resto della gara è sontuoso, al limite della perfezione. VOTO 6.5

ALMQVIST - Moto perpetuo, è decisivo per il rosso a Marin. Prova il tiro da tutte le parti, non arriva al bersaglio per ciuffi d'erba. VOTO 7.

RAFIA - Strootman e Badelj gli fanno fischiare le orecchie. Lui contiene e si spinge una volta sola in escursione offensiva, “mangiandosi” un gol. VOTO 5.5.

OUDIN - Entra svagato, molle negli approcci ai duelli, poi si ricorda di avere un mitragliatore da guerra al posto del sinistro ed esplode tutta la sua felicità. E quella di un intero popolo che sogna. VOTO 7.

STREFEZZA - Spiacenti ma noi non pubblichiamo confettini delicati al posto delle pagelle. Non ne becca una neppure per sbaglio. Non azzecca una scelta. Male, molto male. VOTO 5.

PICCOLI - Ci mette il suo, tenendo il Lecce lontano dai guai nel finale. S.V.

KRSTOVIC - Indemoniato, ha tre o quattro palloni buoni da infilare in porta ma questa volta ha le polveri bagnate. Bellissima una torsione di testa su cross di Gallo che muove l'esterno della rete e fa illudere il “Via del Mare”. Alla distanza gli si accende la spia carburante. VOTO 7.

BLIN - Entra per evitare guai nel finale con un Lecce tatticamente sproporzionato di uomini offensivi dopo aver ottenuto il vantaggio. Elemento che riporta equilibrio. S.V.

D'AVERSA - Si è detto tanto dell'atteggiamento del suo Lecce, inutile infilarsi in ridondanti ripetizioni di ciò che hanno capito pure i sassi. Primi 15 minuti da assatanati, controllo totale della gara e gol ottenuto per pervicace convinzione nel destino che aiuta gli audaci. Altri allenatori sarebbero usciti in processione mostrando ai fedeli il punticino e lo 0-0. I ragazzi sanno tutti cosa fare, questa è davvero una straordinaria, encomiabile caratteristica di questo Lecce. E lui si veste da uomo del coraggio finale. VOTO 8.

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