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La Nazionale sogna con la "FRECCIA" SPINAZZOLA e ringrazia BARONI: l'ha scoperto il tecnico del Lecce

Le parole del nuovo allenatore giallorosso sulle prestazioni super dell'esterno azzurro agli Europei

LECCE - La vera “freccia” di questa Nazionale che sta rifilando tre reti a partita alle sue avversarie agli Europei è Leonardo Spinazzola, 29enne di Foligno, arrivato con molta calma al grande calcio (Atalanta, Juventus e Roma negli ultimi anni) dopo un avvio di carriera da predestinato.

Spinazzola era stato destinatario del premio “Miglior Calciatore” del “Torneo di Viareggio” 2012, con l'allenatore del Lecce Marco Baroni sulla panchina della “Primavera” della Juventus dopo aver fatto un altro ciclo giovanile importante a Siena.

E proprio da Siena, con convinzione, Baroni si è portato dietro questo ragazzo regalandogli una opportunità in bianconero e come detto il premio di “Golden Boy” del “Viareggio”.

Ecco le parole di Baroni a SKY Sport, dove il tecnico giallorosso è stato intervistato proprio per aver “lanciato” il talento di Spinazzola.

Vi racconto Spinazzola: le parole di Baroni - “Mi colpì da subito la facilità di corsa, la resistenza alla fatica. Ha qualità fisiche e tecniche importanti. Quando andai alla Juventus dissi a Paratici di prenderlo e fu preso. Allenai Spinazzola anche alla Juventus, dove gli facevo fare l'esterno alto e vincemmo quella edizione del ‘Viareggio’ in Finale contro la Roma. Aver avuto esperienze importanti da esterno alto lo rende imprevedibile in proiezione offensiva, anche a piede invertito è una preoccupazione costante per gli avversari. Questo bagaglio è nato negli anni in cui Spinazzola ha giocato ruoli di costruzione che diventano molto utili quando arrivi a maturazione calcistica. Non mi stupiscono affatto le sue prestazioni. Dall'altra parte mi stupisce che non ci si sia accorti per tempo della sua forza”.

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