LECCE - E' il momento decisivo del campionato.

Lo pensa senza giri di parole anche il tecnico del Lecce Marco Baroni che si è presentato come di consueto in Sala Stampa come alla vigilia di ogni impegno di campionato del Lecce. Ecco i temi che abbiamo trattato con il mister giallorosso.

Situazione - “La squadra ha maturato una consistenza tutta sua, fisica e mentale. E' chiaro che alcune situazioni tecniche tendono a penalizzarci, vedi Sassuolo e Inter, contro certe squadre basta una scintilla, un episodio. Dovremo cercare di portare dalla nostra parte queste piccole cose. La squadra a Milano è mancata in qualche corsa all'indietro, l'Inter è il club che segna di più in transizione e noi siamo mancati proprio in quello”.

Scelte - “Devo fare tante valutazioni, di certo Blin e Oudin hanno fatto bene quando sono subentrati. Che giochino dall'inizio o che partano in corsa è fondamentale l'apporto di tutti in questa partita”.

Cammino - “Stiamo facendo un campionato sopra le aspettative. Nelle ultime 5 in casa abbiamo fatto 5 punti, con squadre tutte importanti. Con il Sassuolo è stato un episodio a deciderla, loro non hanno fatto nulla per vincerla ma un angolo ha cambiato la partita”.

Attacco - “E' il momento decisivo della stagione, dobbiamo essere compatti verso l'obiettivo, che è complicato ma possibile da raggiungere. Non dobbiamo dare messaggi negativi per cui sembra che la ‘croce’ sia tutta addosso alle nostre punte. Questa Serie A ha fatturati che farebbero 3 campionati diversi: dobbiamo arrivare in fondo insieme, stare uniti. Ci sono ragazzi che fanno questo ruolo in avanti per la prima volta nella loro carriera, bisogna sostenerli”.

Torino - “E' la partita perfetta per noi, perché è un avversario forte e compatto. Dovremo fare attenzione alla loro aggressività e alla tecnica che hanno in avanti. Dobbiamo andare a prenderli pallone su pallone e giocarcela”.

Pezzella male a Milano - “E' arrivato qui come acquisto importante, ma non nella condizione fisica migliore. In allenamento è sempre tra i migliori, è giusto che si misuri anche con il campo. A Milano secondo me ha fatto una buona gara e poi non posso ragionare con 12 o 13 titolari”.

Barbas - “Il calcio ti lascia addosso emozioni che non riesci a contenere. Quando l'ho visto ho avuto voglia di abbracciare un amico e un uomo che ha fatto tanto per questo territorio e che ama Lecce. Sono riaffiorati tanti ricordi, tante belle cose”.