LECCE - Magari per sognare una sua permanenza in maglia giallorossa un ruolo importante lo potranno giocare “lu sule, lu mare e lu ientu”, sostanzialmente il clima del Salento.

Un clima che ha conquistato Federico Baschirotto che in questa intervista si confessa a tutto tondo, dalle passioni per la musica alle emozioni e alle sensazioni attuali.

Musica e svago - “Ascolto tanta musica, in particolare sto ascoltando molto Blanco in questa fase. Nel pre-partita mi ‘taggo’ sui social con il mio agente e ci carichiamo con la musica sognando una bella chiusura difensiva, una buona prestazione”.

Il 1° gol in A - “Che emozione che è stata… Ho corso tutto il terreno di gioco per andare sotto la Nord, rifacendo tutta la corsa che è stata la mia vita, partita dal basso. Ho lasciato andare i sacrifici, la gavetta, mi sono liberato le sensazioni negative di tutti gli anni in cui ho fatto male, non mi sono espresso per come potevo o ho trovato situazioni che non mi hanno consentito di vivere questa favola attuale”.

Concentrazione - “Prima di scendere in campo guardo negli occhi tutti i compagni, mi carico e così carico anche loro. Nello spogliatoio e già nel pullman penso a come intervenire su un avversario, a come chiudere un'azione. Se non pensi sempre a cosa fare non riesci a farlo improvvisando sul campo”.

Lecce, è già amore - “Mi piace il sole, la temperatura, il mare, la bellezza della città. Essendo del Nord Italia non ero abituato a tante belle giornate. E' una delle cose che apprezzo di più: qui si vive davvero bene, c'è tutto per fare il massimo, io devo solo impegnarmi”.