Cronaca

Ultim'ora. INCREDIBILE, RIINA faceva affari a Squinzano. Sequestrata un'azienda

Nel giorno del 25° anniversario dalla strage di Via d'Amelio maxi-sequestro delle forze dell'ordine, anche nel Salento

19.07.2017 11:01

SQUINZANO - Totò Riina, il capo della mafia, aveva fatto affari sino a Squinzano, in provincia di Lecce.

I Carabinieri del ROS di Palermo questa mattina hanno posto i sigilli alla "AC Service S.r.l." di Corso Matteotti, proprio nel giorno del 25° anniversario della strage di Via d'Amelio, in cui morirono Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.

La società squinzanese è intestata a Antonio Ciavarella, marito della figlia del boss pluricondannato all'ergastolo, il "Capo dei Capi" di "Cosa Nostra", mandante degli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Il Tribunale di Palermo, su proposta della Procura della Repubblica, ha dato esecuzione in queste ore a un Decreto di Sequestro di beni per oltre un milione di Euro, tutti riconducibili alle attività criminali di Riina. Sono scattati i sigilli a tre società, una villa, 38 rapporti bancari e terreni. L'azienda di Squinzano in particolare si occupava di vendita di automobili.

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