In viaggio verso la A: 5° parte. A un passo dal Paradiso
In questa puntata il Lecce oramai è vicinissimo all'obiettivo storico
LECCE - Arriva alla 5° puntata il nostro viaggio all'indietro nel tempo per raccontare la cavalcata del Lecce di Fascetti della 1° promozione in Serie A. Dalla sconfitta di Genova al successo con il Cagliari la volata finale è un concentrato di emozioni forti.
L'ultima caduta - Ancora imbattuto nel girone di ritorno e con 10 risultati utili consecutivi alle spalle, il Lecce si presenta a "Marassi" per la sfida con il Genoa della 30° giornata. I giallorossi si sentono quasi invincibili, ma alla fine i grifoni si impongono per 2-0, con gol di Mauti e autorete di Giorgio Enzo. Quella del vecchio "Marassi" resterà l'unica sconfitta di un girone di ritorno che sarebbe diventato memorabile per il Lecce e per i suoi tifosi. Anche perchè il Lecce si riscatta subito, piegando la domenica successiva il Padova al "Via del Mare": 1-0, decide il bomber Cipriani.
Impresa Bologna - Scatta la volata finale, con 5 squadre raccolte in un fazzoletto di punti pronte a giocarsi i primi 3 posti validi per la A: Pisa, Bari, Lecce, Triestina e Perugia. Il 5 maggio è in programma la trasferta di Bologna. La Curva "San Luca" del "Dall'Ara" è gremita da migliaia di tifosi giallorossi. Ad inizio ripresa Marocchi porta in vantaggio i padroni di casa. La reazione della banda guidata da Fascetti è rabbiosa: il Lecce colleziona pali, traverse e occasioni sprecate. La porta dei felsinei sembra stregata, poi a 9 minuti dalla fine Paciocco trova il gol del pari, che fa esplodere il settore giallorosso. Finisce 1-1. Anche se non è una vittoria, per molti tifosi del Lecce quella gara resta una delle più emozionanti nella storia del club giallorosso.
Pareggio da brividi - Nella 33° giornata il Lecce batte il Parma al "Via del Mare", 2-0 con doppietta di Alberto Di Chiara. Poi prezioso pari a Perugia, 0-0 sul campo di una diretta concorrente. Ma il sogno rischia di spegnersi il 26 maggio. Al "Via del Mare" c'è il Campobasso e a 20 minuti dalla fine gli ospiti conducono clamorosamente per 2-0, con gol di Scoppa su rigore e Perrone. Le dirette concorrenti vincono tutte, una sconfitta rischia di compromettere un'intera stagione. Ma il Lecce non muore mai e in 8 minuti rimette le cose a posto, prima con un rigore di Paciocco (al 73') poi con un gol di Ezio Rossi (81'), che fissa il punteggio sul 2-2. E si torna a sperare.
Tre punti d'oro - Alla terz'ultima di campionato è in programma un vero e proprio spareggio promozione. Il Lecce va Trieste, dove è indispensabile un risultato positivo per tenere a distanza i giuliani. Tanti tifosi al seguito, ma migliaia di supporters si ritrovano in Piazza dei Partigiani, a Lecce, per ascoltare la radiocronaca della gara diffusa dagli altoparlanti piazzati davanti allo storico Bar Carletto. Anche questa volta si mette male. De Falco porta in vantaggio la Triestina al 58', ma il Lecce ancora una volta sa rimettersi in piedi, grazie ad un autogol di Gibellini, per l'1-1 finale. Esplodono all'unisono lo spicchio del settore ospiti del vecchio stadio di Trieste e le migliaia di tifosi radunate in piazza a Lecce. Alla penultima giornata finalmente una vittoria senza affanni: 2-0 al Cagliari al "Via del Mare", con autogol di Lamagni e sigillo del solito Alberto Di Chiara nel finale. La A è ormai ad un passo: per coronare il sogno basta un pareggio a Monza, nell'ultima giornata di campionato... (CONTINUA)
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2° PARTE - LE 8 PARTITE UTILI DI FILA (CLICCA QUI).
3° PARTE - LA SVOLTA, ROBERTINO RIZZO E IL DERBY (CLICCA QUI).
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