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CEESAY, il bomber triste per la mancanza di fiducia dei leccesi: "alla contestazione si risponde sul campo, dando tutto. Voglio migliorarmi e essere amato"

Le parole dell'attaccante gambiano del Lecce dopo il pari con la Sampdoria

LECCE - Guarda avanti, al prossimo gol, alla prossima gioia, magari da 3 punti.

Assan Ceesay ha rotto il silenzio dopo il pari interno del Lecce con la Sampdoria, con queste parole. Eccole.

Analisi - “Ogni attaccante vuole fare tanti gol, ma dobbiamo pensare alla squadra. Questa partita serviva chiuderla subito, mentre invece andiamo via con un punto. Pensiamo al futuro, ragioniamo sul prossimo obiettivo, lavoriamo di più sulla cattiveria sotto porta”.

Occasioni - “Anche nel 2° tempo ne abbiamo avute, con Di Francesco ci siamo andati vicini e anche io ero lì, se fosse arrivato il pallone. Ognuno deve fare qualcosa per migliorare, ma questa era una partita da chiudere nel 1° tempo. Anche io di testa dovevo segnare subito, alla prima occasione. Pensiamo al Milan”.

Bilancio parziale - “Non è facile per i tifosi oggi, ma vorrei dare ancora gioie a questa maglia e rimanere qui. Pensiamo alla salvezza, servono dei punti per raggiungere l'obiettivo. Dobbiamo capire la contestazione e rispondere dando tutto in campo. Ci sono momenti belli e brutti con le tifoserie nel mondo del pallone, ci dobbiamo prendere gli abbracci e anche la contestazione. Ci siamo parlati tanto nello spogliatoio, ogni strada sarà quella giusta per venirne fuori. Io personalmente vorrei essere amato, come tutti, ma per essere amati dobbiamo fare bene”.

 

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