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Il sogno di ogni bambino nato negli anni 80? Essere forte e bello come lui. ADDIO GIANLUCA, LA TUA MORTE CI SPEZZA IL CUORE

Non c'è l'ha fatta uno dei più amati calciatori della storia del calcio italiano: è morto a Londra Gianluca Vialli

LONDRA - Ha vinto il male, ancora una volta la favola è finita tra le lacrime. Anche le nostre.

Uno dei più amati calciatori della storia del calcio italiano è morto: Gianluca Vialli ci ha lasciato a 58 anni, a Londra, dove era ricoverato da tempo in una clinica specializzata, nel letto a lottare contro un devastante tumore al pancreas che in 5 anni ha portato via un uomo forte, un atleta rapido, dinamico, potente, elegante, micidiale, un attaccante che esultava con il sorriso, con la risata contagiosa, un esempio per chiunque abbia giocato a calcio anche tra la polvere di un qualunque paesino di provincia degli anni Ottanta e Novanta.

Ha vinto il tumore, dopo le morti di Mihajlovic e Pelé un altro atleta ci lascia, dopo una carriera costellata di trofei alzati al cielo. Anche di trofei impensabili, vinti con una “piccola” come la Sampdoria.

Vialli in carriera ha vestito le maglie di Cremonese, Sampdoria appunto, Juventus e Chelsea, il 14 dicembre scorso ha lasciato il ruolo di Capo Delegazione della FIGC per la Nazionale maggiore con l'intento di dedicarsi alle cure. Aveva annunciato di essere malato il 25 novembre 2018 in una intervista al Corriere della Sera.

Nei suoi 19 anni da calciatore ha segnato 259 reti in 673 partite tra Serie A, Premier League e coppe europee. In azzurro un bronzo nelle “Notti magiche” di Italia '90, quando il Mondiale avremmo dovuto vincerlo…, un argento e un bronzo agli Europei Under 21, 59 partite e 16 reti con la Nazionale maggiore.

Da allenatore ha guidato Chelsea e Watford, prima di dedicarsi a una carriera di opinionista tv e tornare sul campo con il “gemello del gol”, Mancini, alla guida della Nazionale italiana vincitrice di Euro 2022.

E' stato inserito, ovviamente, nella “Hall of Fame” del calcio italiano di tutti i tempi. Anche perché il suo palmares è praticamente un elenco telefonico: 2 volte vincitore dello Scudetto, una volta della Champions League, poi una SuperCoppa Uefa, una Coppa Uefa, due Coppa delle Coppe, una Coppa d'Inghilterra, 4 Coppa Italia, una Coppa di Lega Inglese, due SuperCoppa Italiana. Da allenatore una Coppa d'Inghilterra e una “Charity Shield”.

Vialli lascia la moglie Cathryn, sposata nel 2003 e conosciuta ai tempi del Chelsea, e le due figlie Olivia e Sofia.

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