LA A DEL RIDICOLO: combattono l'antisemitismo vietando l'88 sulla maglia, poi MUSSOLINI Junior va in prestito a Salò: "lì farà bene"
"Casuale" prestito in dirittura d'arrivo per la Lazio del Presidente Lotito che ha scelto la città del Garda dove il bisnonno del suo calciatore non è passato inosservato...
ROMA - Il Governo Meloni ha tempo anche per questo: la decisione è del Ministro dell'Interno Piantedosi, è fatto divieto nel mondo del calcio professionistico di indossare la maglia numero 88, numero associato a tanti gruppi neonazisti che rivendicano il saluto “Heil Hitler”, la doppia “H”, l'ottava lettera dell'alfabeto.
La decisione è stata assorbita e fatta propria dalle leghe professionistiche che hanno indirizzato una raccomandazione, sin qui solo una raccomandazione scritta, a tutte le squadre del professionismo italiano.
Intanto mentre il Governo Meloni e il mondo del calcio combatte l'antisemitismo con decisioni di facciata come questa, il figlio della nipote del Duce Alessandra Mussolini, Romano Mussolini, è pronto a 20 anni a iniziare la sua avventura nel calcio professionistico dopo le giovanili della Lazio.
E quale club avrebbe scelto la Lazio per iniziare a far crescere il suo esterno offensivo (di destra, casualmente…)? La neopromossa in B Feralpi Salò, espressione calcistica della città che è stata tristemente accostata agli anni finali e clamorosamente più tragici del ventennio fascista, relegato alle dipendenze dell'alleato Hitler in uno Stato-fantoccio “repubblichino”.
22 presenze e 6 reti nell'ultimo campionato “Primavera” Mussolini Junior che ha appena rinnovato con la Lazio sino al 2026 potrà così iniziare a muovere i suoi primi passi nel mondo del calcio nel luogo in cui il suo bisnonno ha mandato migliaia di italiani incontro a morte certa in una guerra oramai senza prospettive di vittoria.
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