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BARONI suona la carica: "100 MINUTI INTENSI per battere la Fiorentina". L'intervista

Il tecnico giallorosso alla vigilia del derby personale con il suo passato

LECCE - Servono i punti, 3.

Si “scopre” dal consueto stile diplomatico e abbottonato, il tecnico del Lecce Marco Baroni che ha parlato alla vigilai di questo Lecce-Fiorentina. Ecco le sue parole, l'intervista qui in sintesi e sotto nella versione video integrale.

Sfida personale - “Sono fiorentino, ho fatto tutto il settore giovanile e l'esordio in A con la Fiorentina, posso solo dire grazie alla mia città e manifestarne tutto l'attaccamento del mondo per quanto mi ha dato in termini di carriera. E' passato tanto tempo, ora abbiamo bisogno di punti e di fare la prestazione, ora c'è il bene del Lecce. Giochiamo con una squadra che ci darà difficoltà pazzesche, forte, che ha una classifica bugiarda, ma ci serve il successo casalingo, non possiamo rimandare questo appuntamento. Bisogna tenere duro su ogni pallone, per 100 minuti con intensità fisica e mentale, e ne usciremo fuori”.

Dubbi e recuperi - “Recuperiamo Askildsen, Bistrovic, abbiamo qualche dubbio ancora sulle condizoni di Pezzella. Abbiamo lavorato bene questi giorni, per la formazione vedremo…”.

Umtiti - “Si è allenato bene ancheq uesta settimana, per lui giocare una gara intera è un carico importante con il suo grado di allenamento negli ultimi mesi molto basso, ma si tratta di un elemento di esperienza che sa anche gestirsi le forze, sa come fare in queste situazioni. Può giocare senza problemi, vedremo anche quello…”.

Blin - “Si è conquistato questo campionato lavorando duro dallo scorso anno, si è sacrificato da difensore centrale, domani è la sua occasione. Gioca. Deve essere sereno, giocare senza paura e con gioia”.

Dubbio davanti - Ceesay o Colombo, ma non solo, presto vedremo anche Persson. Tutti possono dare un contributo. Sicuramente davanti abbiamo bisogno di staffette in questo momento”.

Baschirotto ha trovato un ruolo - “E' vero che è arrivato da terzino, ma ha sorpreso da centrale e continuerà a giocare in questa posizione, anche se non è escluso che se dovesse servire una mano a destra o per qualche situazione possa anche tornare lì. Quando un calciatore è ‘acceso’, fa bene, è ‘caldo’, non bisogna fermarlo”.

 

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