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KRSTOVIC APRE IL LIBRO DEI SOGNI: "voglio portare il Lecce in Europa. Nessuno tocchi questo gruppo per 3 anni"

Le parole del bomber del Lecce, tornato al gol dopo Genoa-Lecce e protagonista di Lecce-Fiorentina

LECCE - E' tornato a parlare alla stampa il bomber del Lecce Nikola Krstovic, autore di una prestazione sontuosa con la Fiorentina al “Via del Mare” e prima ancora protagonista del ritorno al gol dopo oltre 100 giorni di astinenza a “Marassi” con il Genoa. Ecco le sue parole in questa intervista.

La vittoria - “Bellissima. Vogliamo vedere la nostra gente felice, conta più di tutto. Io mi prendo il merito di averci creduto tanto, non volevo pareggiare, la Fiorentina era sulle gambe. Abbiamo vinto con una motivazione feroce, ci siamo ribellati al destino di perdere”.

Il gol - “E' stato ossigeno per me quello di Genova, è una cosa che mi rende felice, sto male se non segno, sono triste per una settimana e aspetto la partita successiva. Devo arrivare a 10”.

Sogni - “Voglio scrivere la storia qui. Sto benissimo, mi sento a casa mia, sarebbe bello portare questa terra in Europa. Penso che se questo gruppo riuscisse a stare insieme 2 o 3 anni, se non partisse nessuno e continuassimo con questa unione, siamo così giovani e di prospettiva che possiamo arrivare alle posizioni che contano”.

Prossimo avversario Zirkzee - “Lui per me è già l'attaccante più forte che si vede oggi giocare in Italia. E' uno a cui mi ispiro, ai miei compagni toccherà fermarlo. Dei difensori mi preoccupa Calafiori, uno che marca davvero bene l'avversario”.

Banda e Almqvist - “Sono due treni, amo giocare con loro, come amo giocare con Piccoli, molto intelligente nel suo modo di giocare”.

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