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D'AVERSA: "ora dovremo lavorare sulla testa dei ragazzi. Questa è una vittoria mancata, l'avevamo vinta. Dovremo rialzarci"

L'amarezza del tecnico del Lecce al termine di questo incredibile Lecce-Milan

LECCE - Al termine di Lecce-Milan ha parlato con i giornalisti il tecnico del Lecce Roberto D'Aversa. Ecco tutta la sua amarezza, l'adrenalina ancora “accesa” per questo finale incredibile.

Reazione da grande squadra - “Siamo tornati da Roma a casa con 0 punti, colpa nostra, ma oggi i ragazzi la partita l'avevano vinta sul campo, l'hanno vinta. Siamo stati bravissimi a recuperarla, l'avevamo vinta e con merito, ma non voglio commentare il finale, ci ha pensato il Presidente”.

Riscatto - “Ai ragazzi avevo detto di riprenderci i punti di Roma, l'hanno fatto, per me l'hanno fatto”.

Analisi - “Ci sono stati degli errori, siamo giovani, li studieremo, ma resta che abbiamo buttato via 5 punti in pochi giorni. Peccato”.

Cambi decisivi a rientrare in gara - “Sì, ma è merito dei ragazzi subentrati, non mio, io sono qui per cercare di dare una mano a loro. L'atteggiamento nel 2° tempo, di tutti, è stato diverso. Nell'intervallo ho fatto notare soltanto che avevamo preso due gol da due mezze palle, due episodi casuali. Buttiamo via a volte così mesi e mesi di lavoro, per dettagli”.

Amarezza enorme - “Non è facile moralmente, mentalmente digerire questo finale. Speriamo poi che non incida mai sulla nostra classifica”.

Occasioni create - “Già nel 1° tempo avevamo avuto quell'occasione con Banda per riaprirla, ma Maignan è stato superlativo”.

Atteggiamento - “Quando non vengono dei risultati è normale partire anche con un atteggiamento sbagliato, c'è più tensione, si respirava anche nel riscaldamento. Il risultato quando inizia a contare, come oggi, come a Roma, tutto ti fa pressione, ci sono tanti ragazzi in questa squadra. Anche questa purtroppo la vivremo come una sconfitta, dovremo lavorare sulla testa dei ragazzi, tanto, per rialzarci subito”.

Focus su Dorgu - “Fa parte della categoria dei calciatori forti. Lui è forte, si è visto”.

Alla ripresa - “E' chiaro, c'è la pausa, dovremo lavorare con chi resta, e lo faranno duramente. Gli altri con le nazionali ovviamente faranno allenamenti diversi, come tutti quelli delle nazionali, ci si allena su altro. Dobbiamo per forza adattarci”.

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