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ESPLODE UN PETARDO, CONTINI VA KO, LA A E' RIMANDATA. Lecce, a Vicenza è tutto da buttare. La cronaca

Giallorossi battuti al "Menti" in una gara incredibile, condizionata dall'esplosione di un petardo dopo il momentaneo vantaggio del Lecce

VICENZA - Come in un film, un brutto film. Un brutto spettacolo. Vicenza-Lecce finisce al 25' del 2° tempo, di fatto finisce lì, quando un popolo in marcia verso Vicenza con ogni mezzo e ogni genere di biglietto e un altro popolo rimasto nel Salento col cuore palpitante devono arrendersi all'idiozia.

L'episodio decisivo - Un petardo esploso per festeggiare il vantaggio di Strefezza stordisce il portiere del Vicenza Contini, mandando Vicenza-Lecce a puttane. Sì, letteralmente a puttane. E scusateci il francesismo amaro. Da lì è una farsa, il Vicenza deve ricorrere al cambio obbligato, deve sostituire Contini che va via immobilizzato con un collare, il Lecce sa già che non la scamperà in sede di giustizia sportiva. Arriva il pari di Diaw, su rigore ripetuto giustamente perchè Gabriel, a distanza di tanti anni italiani, ancora non conosce il regolamento sulla posizione da assumere nel momento in cui si batte un calcio di rigore. Poi al 13' minuto di recupero il 2-1 che regala una speranza salvezza ai veneti, firmato dallo scuola Juventus Ranocchia, da fuori area, con Gabriel ancora colpevole. E rimanda ogni proposito di festa dei giallorossi.

Il resto - Baroni riconferma la squadra che aveva annientato il Pisa, Baldini tira su la coperta rinunciando ai propositi spericolati sbandierati durante la settimana per mettere dentro qualche elemento maggiormente difensivo, del resto il Lecce fa paura. Il 1° tempo non è niente di ché. Hjulmand manda in porta Strefezza che trova Contini in angolo, dall'altra parte Diaw fa ammattire Lucioni che lo deve randellare per le feste. Ci prova Lukaku in corsa con un sinistro che non ricorda quelli del fratello… E basta.

Il palo e non solo - Nella ripresa è un altro Lecce. Coda fa tremare il palo su punizione, sulla cui ribattuta Helgason (in campo per l'infortunato Blin) centra il piazzale esterno al settore Ospiti del “Menti”. Strefezza inizia il suo show con tre occasioni in fila, con l'esterno della rete e un tiro ravvicinato alto che fanno mordere i gomiti, poi si fa perdonare. E' il 25': l'italo-brasiliano “danza” sul pallone sulla trequarti, poi con il destro, un “lob” tennistico, un pallonetto, trova la deviazione di De Maio e beffa Contini. Il resto è storia. Una brutta storia…

TABELLINO

VICENZA - LECCE 2-1

Marcatori: Strefezza al 25' s.t., Diaw (rigore) al 45' + 2' s.t., Ranocchia al 90' + 13' s.t.

Vicenza (4-3-3): Contini (Grandi dal 26' s.t.); Maggio, Brosco, De Maio, Lukaku (Crecco dal 29' s.t.); Zonta (Meggiorini dal 16' s.t.), Da Cruz, Bruscagin (Giacomelli dal 29' s.t.); Cavion (Dalmonte dal 45' + 5' s.t.), Diaw, Ranocchia. (Cappelletti, Padella, Pasini, Cester, Bikel, Boli, Alessio). Allenatore Baldini.

Lecce (4-3-3): Gabriel; Gendrey (Calabresi dal 45' + 8' s.t.), Lucioni, Dermaku, Gallo; Blin (Helgason dal 35' p.t., Rodriguez Delgado dal 45' + 8' s.t.), Hjulmand, Gargiulo; Strefezza (Ragusa dal 38' s.t.), Coda, Di Mariano (Listkowski dal 38' s.t.). (Bleve, Plizzari, Barreca, Tuia, Majer, Bjorkengren, Asencio). Allenatore Baroni.

Arbitro: Mariani di Aprilia (Mondin-Del Giovane, IV Ufficiale Marini N., VAR Ghersini, AVAR Bresmes).

Note: ammoniti Lucioni, Diaw, Strefezza, Ragusa e Rodriguez Delgado, angoli 6-7, recupero 3' p.t., 14' s.t.

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