IL TAR HA DECISO: la Provincia deve andare al voto subito, senza accorpamenti di date
I giudici amministrativi hanno intimato all'Ente di andare al voto immediatamente, senza accorpamenti di date
LECCE - Provincia di Lecce al voto in fretta e furia, in un mese circa.
Il TAR di Lecce ha accolto il ricorso cautelare contro il Decreto del Presidente ad interim dell'ente Fabio Tarantino (Minerva, quello eletto, si è dimesso prima dello scadere del mandato per partecipare alle Regionali) che aveva fissato le elezioni di secondo livello della Provincia di Lecce addirittura per il prossimo 29 aprile 2026, allineando l'elezione per il nuovo Consiglio Provinciale a quella per il nuovo Presidente.
Secondo i giudici del TAR, invece, le Elezioni Provinciali dovevano essere convocate entro 90 giorni dal 22 ottobre, data di decadenza di Minerva, un termine perentorio a tutela della rappresentatività democratica che non può essere aggirato o differito per ragioni organizzative o di qualunque altra natura.
Entro il 22 gennaio, dunque, consiglieri comunali e sindaci di tutto il Salento saranno chiamati a rinnovare la carica di Presidente, Presidente che per 5 mesi lavorerà con l'attuale Consiglio Provinciale che poi sarà rinnovato in aprile.


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