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DAI RITIRI DI A E B: emergenza virus, è già un bollettino di guerra di POSITIVI. Il calcio italiano resta nel caos

Brutte notizie da Lazio, Spezia e Ascoli: il coronavirus non ha ancora lasciato in pace il calcio

ROMA - Il calcio italiano non riesce proprio ad uscire dal tunnel del contagio dal coronavirus.

La sensazione, tra minacce di una quarta ondata importante e gli strascichi della terza, è che il pallone italiano non sia ancora in grado di mettersi alle spalle l'emergenza coronavirus.

Le società di A e B, le uniche che abbiamo preso in esame, sono al lavoro tutte al massimo da pochissimi giorni (come il Lecce). Ebbene, è già un bollettino di guerra.

La Lazio registra un positivo (un ragazzo della “Primavera” aggregato in gruppo), lo Spezia ha già fermato il ritiro su ordine delle autorità sanitarie con 7 positivi nella rosa, mentre l'Ascoli in B è già a quota due colpiti dal virus in pochi giorni.

Il rientro alla normalità del calcio italiano appare davvero lontanissimo, esattamente così come il nostro ritorno a una vita complessivamente normale…

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