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Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio

Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere

ALESSANDRIA - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da non prendere troppo sul serio…, mi raccomando!

GABRIEL - Trasmette la solita insicurezza con i piedi, per il resto non viene mai chiamato in causa. VOTO 5.5.

GENDREY - Sembrava stare meglio dopo l'infortunio, almeno per quanto visto nello spezzone con il Benevento. Soffre molto, spinge poco, atleticamente è indietro e quel che preoccupa di più è che non è il solo… VOTO 5.

SIMIC - Entra per tenere botta dietro, ma l'Alessandria di attaccare non ne vuole sentir neanche parlare. S.V.

CALABRESI - In pochi giorni da centrale ha fatto vedere il repertorio: un palo (nella sua porta), un gol (nella sua porta), un assist diretto (agli avversari). Mister, non sarebbe il caso di proporre Simic da centrale? VOTO 4.

LUCIONI - Un gigante in mezzo al nulla. Salva su Marconi con una chiusura da strapparsi le mani per gli applausi. Il resto è ordinaria amministrazione, l'offensività dell'Alessandria è quella di una squadra di media Promozione Pugliese, e per questo i voti di tutti sono così bassi. Non il suo. VOTO 7.

GALLO - Purtroppo ha messo il tacco 12, quello delle serata di “gala”. Ha delle difficoltà a muoversi, a tenersi in equilibrio, ma almeno nel dopo partita pare che abbia sfilato per le grandi firme della moda. Inadeguato. VOTO 4.

BARRECA - Ha forma di un terzino sinistro. Già basta. VOTO 6.

HELGASON - Senza Strefezza il Lecce passa dai suoi piedi. Stiamo freschi… Nel secondo tempo se ne perdono le tracce nella nebbia del “Moccagatta”. Questa mattina pare sia stato venduto a tranci al mercato del pesce di Alessandria, come Fantozzi. Con plusvalenza… VOTO 5.

BLIN - Entra bene, ma dall'altezza del dischetto del rigore riesce a mandare fuori dallo stadio un pallone che poteva spingere il Lecce al 1° posto. Mamma mia che occasione… VOTO 5.5

HJULMAND - Ha così tanto capito il calcio italiano che rifila calci ovunque, utilizzando meno fioretto di una volta. Riesce ad essere meno peggio degli altri, ma è comunque in fase calante nelle prestazioni. VOTO 6.

GARGIULO - Peggiore apparizione in giallorosso. Ectoplasmico. Cerca per novanta minuti il giallo per tirare il fiato, saltare l'impegno di domenica e lavorare su uno straccio di condizione accettabile sui 7 giorni in vista della gara successiva. Almeno questa è stata la nostra impressione… Almeno è l'unica cosa che gli riesce. VOTO 5.

LISTKOWSKI - Troppo lontano dal vivo del gioco, troppe poche volte viene a prendere palla. Risultato finale: non la vede quasi mai. VOTO 5.

RODRIGUEZ DELGADO - Il suo ingresso avrà soddisfatto la masturbazione mentale delle sue “vedove”. Per il resto il suo contributo si riassume in due sole parole: apporto inesistente. VOTO 4.

CODA - Sino al gol completamente inventato dal suo talento e dalla capacità di tenere palla, muoversi nello spazio stretto difendendo il territorio col fisico era già stato il migliore tra i suoi. Poi si inventa questa pietra preziosa, un gol alla Toni, alla Vieri, da bomber “potente”. VOTO 7.

DI MARIANO - Dove è finito? C'è bisogno di lui, ma sta messo proprio male fisicamente. VOTO 5.

RAGUSA - Giocatore nei pressi del “dessert”. Dopo c'è la frutta. Peccato, ce lo ricordavamo decisamente più incisivo. VOTO 5.

BARONI - Le sta provando tutte con quel che ha. Responsabilizza Helgason, rilancia Gallo, con le rotazioni in mezzo e con qualche squalifica offre l'opportunità più o meno a tutti, ma il suo Lecce ha un problema di benzina e si vede. Il mercato deficitario non l'ha aiutato. Forza e coraggio, mister! VOTO 6.

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