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DORGU, UN CHIODO FISSO: "fare bene, correre più forte verso L'ESORDIO IN A"

Le parole del terzino sinistro danese del Lecce, anche lui rientrato in grande spolvero dagli impegni con la nazionale giovanile

LECCE - Tra le “stelline” giallorosse che hanno brillato particolarmente negli impegni internazionali delle nazionali maggiori e giovanili c'è certamente Patrick Dorgu, fuori dalla fase finale estiva dell'Europeo Under 19 solo per differenza reti al vertice del gironcino in favore di un grandissimo settore giovanile come quello della Spagna.

Dopo gli impegni con la sua Danimarca Dorgu ha parlato coi giornalisti del suo Paese. Ecco un ampio estratto delle sue parole.

Cambiamento di calcio - “Sono soddisfatto della scelta di aver lasciato il Nordsjaelland. L'approccio al calcio italiano è stato ottimo, anche se ovviamente lingua nuova e cultura nuova sono state una sfida. Una sfida comunque andata bene, perché sono stato accolto alla grande da questo ambiente. Il campionato è durissimo, il resto del tempo lo occupo prendendo lezioni d'italiano”.

Colonia danese - “Il nostro capitano è danese, Hjulmand mi è di grande aiuto quando mi alleno qualche volta in prima squadra. E' un ragazzo super, un trascinatore gentile. E' una ispirazione al 100%. Ho il suo numero e mi dice costantemente di telefonargli per qualunque cosa, domande, necessità”.

Futuro immediato - “L'esordio in A è un grandissimo obiettivo, lo inseguo. Sarebbe fantastico. Bisognerà vedere cosa succede… Il futuro è con il Lecce, sino al 2027, ho un contratto lungo. Devo continuare a spingere sull'acceleratore e giocare bene”.

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