MANCHESTER - Si è raccontato ai giornalisti inglesi al termine di questi primi mesi britannici, Patrick Dorgu, l'uomo venuto dall'inverno di mercato dei “Red Devils” che per averlo hanno messo davanti al muro contro muro il Lecce, o la cessione subito o nulla, per inserirlo immediatamente nel nuovo ciclo dei “rossi” d'Inghilterra.

Ecco le sue parole in questa intervista che fa anche riferimento al suo lungo e recente passato giallorosso salentino.

Onestamente difficile l'inserimento - “E' stato difficile arrivare qui da un giorno all'altro in un contesto simile, è ovvio, ma sono contento di aver giocato tanto e di avere dalla mia parte moltissima fiducia tecnica dall'allenatore. Ho cercato di aiutare la squadra in tutti i modi, lavorando sul miglioramento del mio gioco al servizio degli altri e non soltanto sul puntare l'uomo”.

Lecce - “Giocavo in un ruolo diverso, anche se pur sempre offensivo. Giocare al Manchester United è diverso rispetto a giocare a Lecce, c'è anche una ‘fanbase’ del tutto diversa, imponente. I margini di errore sono nulli. Per i calciatori giovani è difficile, ma credo che con la giusta mentalità si può affrontare tutto e tradurre le intenzioni in prestazioni sul terreno di gioco”.