News

7 rimonte, 17 punti persi: saremmo in fuga...

Troppe occasioni sprecate

LECCE - Inevitabile che dopo l’infelice trasferta di Barletta, ennesimo risultato negativo in un derby, tutti i malumori della fine dello scorso anno stiano iniziando a riemergere con veemenza: ciò che preoccupa ora è la possibilità di vivere una stagione abbastanza anonima, nonostante l’organico di primissimo livello a disposizione di Dino Pagliari.

Allo stato dei fatti le analisi spiegano che la rosa su cui può contare lo staff tecnico non ha grandi rivali per qualità in categoria, però pecca per alternative; e con questo rendimento così altalenante di certo non si registrerà quell’inversione di tendenza tanto auspicata dai  tifosi.

I giallorossi sono addirittura indietro rispetto alla passata stagione, il che la dice lunga sulla reale condizione della squadra, che un anno fa godeva di una posizione di classifica ben diversa.

Troppe rimonte subìte, lasciano interdetti le sostituzioni, il nervosismo a fiumi se consideriamo il numero di cartellini inflitti alla squadra e alcuni malumori latenti che dai tempi di Lerda hanno trascinato ad oggi uno spogliatoio con qualche crepa.

Iniziano ad essere veramente troppe le rimonte subite dal Lecce, addirittura 7, di cui 4 concluse con un pareggio e 3 con l'impresa degli avversari capaci di ribaltare del tutto il risultato. E' successo contro Lupa RomaMessina e Ischia, 3 gare in cui se la squadra fosse stata in grado di mantenere il risultato ora avrebbe ben 9 punti in più in classifica, in piena corsa per la Serie B diretta. Con Juve Stabia, Catanzaro, Vigor Lamezia e Barletta il Lecce si è fatto "solo" pareggiare ed ha lasciato altri 2 punti per strada moltiplicati per 4 gare, dunque 8 punti potenziali. 17 punti persi totali con cui Pagliari e i suoi sarebbero tranquillamente in testa.

Tanta roba insomma su un piatto sempre più colmo di spine: a Pagliari l’onere di uscirne alla grande e regalare ai tifosi un primavera indimenticabile, un po' come quella della stagione 2003/2004 in cui nel girone di ritorno la squadra allora allenata da Delio Rossi conquistò 31 punti che sommati ai 10 conquistati nel girone d'andata consentirono a Chevanton e compagni di festeggiare la salvezza addirittura con 2 giornate d'anticipo e di chiudere il campionato al 10° posto in Serie A.

Commenti

Ciro e Michele, per noi sono ancora vivi
C'eravamo tanto... "A"mati