
Cucciari: "a Lecce nel mio stile, imporre gioco"
Esclusiva: solo su SoloLecce.it
ROMA - E' stato un protagonista assoluto della 1° promozione in Serie A targata Semeraro, in quel fantastico gruppo che ha compiuto il doppio salto dalla C alla A con in panchina mister Ventura.
Parliamo di Alessandro Cucciari oggi allenatore della Lupa Roma, prossima avversaria dei giallorossi al "Via del Mare": in ESCLUSIVA l'abbiamo intervistato per conoscere quelle che sono le sue emozioni al ritorno nel "suo" vecchio stadio.
Emozioni & Ricordi - "Ho un ricordo estremamente positivo di Lecce: quello in giallorosso è stato uno dei momenti più belli della mia carriera, perchè è coinciso con il il momento più brillante in tanti anni di calcio. Con la maglia del Lecce mi sono rilanciato dopo un periodo di appannamento anche fisiologico dopo il grande exploit avuto giovanissimo quando esordì con la maglia della Roma a soli 19 anni in Serie A. Nel Salento c'è stata la mia rinascita e devo dire grazie anche ad un gruppo eccezionale con il quale si è creato un rappoto stupendo che perdura ancora oggi nel tempo".
Giornate indimenticabili - "Senza ombra di dubbio il finale di gara a Cesena, quando abbiamo conquistato la promozione in Serie A, alla fine di una stagione pazzesca, con una cavalcata iniziale senza respiro e un finale di campionato intrinso di difficoltà che ci hanno fatto stare tesi fino all'ultimo minuto. Quella gioia di Cesena con i tifosi sugli spalti e in campo è indimenticabile, perchè quel giorno abbiamo scritto un pezzo di storia del Lecce. Oltre al calcio però non potrò mai dimenticare Lecce perchè proprio durante quella stagione è nato nel capoluogo salentino il mio 1° figlio: il legame con quella terra è indissolubile".
Sfida tra lupi - "Mi aspetto un Lecce ferito con voglia di riscatto, ma anche noi siamo nelle stesse condizioni perchè viviamo lo stesso momento della squadra di Pagliari. Sono convinto che sarà una battaglia. Vincerà chi avrà più fame".
Roma - "La mia sarà una squadra che come ha sempre fatto cercherà di fare la sua partita cercando di mettere in difficoltà gli avversari con la massima attenzione in determinate situazioni. Nell'ultima gara di campionato, come per il Lecce, abbiamo perso punti a causa di errori individuali che hanno permesso al Catanzaro di raggiungere il risultato. Sono i particolari che fanno la differenza, non posso rimproverare nulla al gruppo per il livello di impegno, ma serve attenzione in fase di non possesso. Solo così possiamo raggiungere la quota punti necessaria per conquistare la salvezza".
Giro di boa - "Quella vittoria contro il Lecce ci ha dato grande slancio e coraggio, ma anche contro Matera, Benevento e Casertana abbiamo giocato alla pari e a tratti dominato o comunque controllato gli avversari. Siamo pronti per dare una svolta e sono convinto che è il momento giusto".
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