LECCE - In questi giorni il centrocampista giallorosso Joan Gonzalez ha parlato con la stampa spagnola specializzata di AS, testata tra le più lette a livello sportivo. Ecco il contenuto della sua intervista.

Stagione boom - “L'annata scorsa è stata del tutto inaspettata, l'ho realizzata solo da qualche tempo. Mi ero concentrato sul divertirmi e basta, all'inizio, non ho riflettuto sul fatto che fossi titolare nella A italiana venendo dalle giovanili, ho pensato che avrei avvertito meno la pressione. Questa estate ci ho pensato più volte, sono contento di aver realizzato il mio sogno di bambino di 10 anni, giocare da professionista e a certi livelli: è stato tutto incredibile”.

Annata attuale - “Ho iniziato giocando meno, ma sto prendendo fiducia e minutaggio: avverto anche la stima del tecnico”.

La squadra - “Avevamo iniziato ad altissimi livelli di classifica, poi è arrivata una striscia di partite senza vittorie ma almeno pareggiando tanto e dunque perdendo poco. Nella squadra attuale c'è molta competizione interna e moltissimi elementi forti, già in allenamento devi dare tanto quanto a ritmo partita perché non essere titolare è un attimo…”.

Calcio italiano - “Molto tattico e fisico, i nostri centrali difensivi per esempio sono perfetti per il nostro calcio, degli ‘animali’. E' un calcio molto duro”.

Barcellona - “Tornare? Ovviamente non posso che sperarlo per il mio futuro, ma scegliere Lecce da ragazzino è stato per me anche un motivo per provare a crescere come uomo, ad avere una esperienza da solo all'estero. Non si è trattato solo di una opportunità di ‘lavoro’, professionale, ma di vita. E' ovvio che se il mio futuro sarà a certi livelli il Barcellona resta un sogno che mi devo meritare con le prestazioni”.

Obiettivo Under 21 - “Sì, ci penso anche se non è una fissazione. Sarebbe un qualcosa di incredibile mettere la maglia della Spagna addosso”.