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CON LA CODA DI PAGLIA! Non ha visto niente nessuno, il Giudice Sportivo ha deciso sul Lecce

Nessuna ammenda al Lecce: la protesta più plateale della storia del club non l'ha vista nessun Ispettore di Lega

MILANO - Con la coda di paglia sino alla fine.

Le istituzioni calcistiche non si sono accorte della protesta più fragorosa e plateale della storia ultracentenaria del Lecce.

Nessun Ispettore di Lega della Lega Calcio di A ha ravvisato irregolarità nell'equipaggiamento dei calciatori del Lecce a Bergamo, nessuno ha notato l'oscuramento dei simboli, dei loghi della Serie A e dell'ENI che sponsorizza il campionato, niente di niente. Tutto regolare.

Per questo il Giudice Sportivo, solitamente preciso nel conteggiare anche il numero delle bottigliette che piovono negli stadi commisurando in valore economico il loro quantitativo, ha scelto di non multare il Lecce per i comportamenti assunti dai suoi tesserati durante Atalanta-Lecce.

“Perdonata” e non sanzionata anche la diserzione della Sala Stampa nel dopo-partita, per Atalanta-Lecce “paga” solo l'Atalanta con 6mila Euro di ammenda per la sospensione temporanea della gara nel 1° tempo per un fitto lancio di fumogeni sul terreno di gioco dalla Curva Sud. Anche qui sanzione molto ma molto attenuata, non è fatto riferimento ai cori e agli striscioni contro le istituzioni calcistiche, che avrebbero costituito aggravante anche sino al raddoppio della multa.

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