LECCE - Pochi giorni dopo il suo arresto fa sapere di avere intenzione di collaborare con la giustizia e pentirsi, chiedendo un interrogatorio con il PM titolare dell'indagine che l'ha fatto finire a Borgo San Nicola. Ma il suo obiettivo in realtà era quello di assaltare alla gola il PM che aveva firmato l'ordinanza di custodia cautelare.

E' successo a Lecce, dove all'interrogatorio l'arrestato si è presentato con un coltello di ceramica nascosto nel retto, un'arma auto-costruita in carcere con dei pezzi del water smantellati in cella.

Il progetto omicida è saltato grazie all'intervento di un Tenente dei Carabinieri che assisteva all'interrogatorio ed ha assaltato l'uomo che si stava avventando sul magistrato, immobilizzandolo.

L'uomo è tornato in cella e questa volta rischia di restarci molto a lungo…