
COCKTAIL DI TRAVERSO, l'ordinanza sulle chiusure di POLI BORTONE è carta straccia per il TAR. Ora i DANNI ai locali: li pagheranno i leccesi
L'ordinanza per regolamentare la "mala-movida" in città era "discriminatoria" di alcuni locali: i giudici la annullano
LECCE - L'Ordinanza del Sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone che chiudeva solo alcune vie della cosiddetta “mala-movida” cittadina è carta straccia, era “discriminatoria di alcuni locali rispetto ad altri”.
Così la 3° Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce ha disposto la sospensione del provvedimento firmato dal Sindaco di Lecce che introduceva delle limitazioni orarie alle aperture dei locali nelle vie Grandi e Maremonti, nel borgo antico.
Il provvedimento, emesso il 6 maggio scorso, imponeva la chiusura ai locali alle 23 nei giorni festivi e alla mezzanotte nel fine settimana, sino al 31 luglio prossimo, per venire incontro secondo lo spirito dell'Amministrazione Comunale alle richieste di sicurezza del centro storico.
Ora i titolari dei locali delle vie menzionate chiederanno i danni al Comune di Lecce per le chiusure forzate.
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