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PARLA BARONI: "buona prestazione, siamo in crescita. In casa abbiamo partite da non fallire"

Le parole del tecnico giallorosso al termine di Milan-Lecce: l'intervista

MILANO - Al termine di Milan-Lecce, come sempre, ha ovviamente parlato alla stampa il tecnico giallorosso Marco Baroni. Ecco il contenuto dei temi trattati in Sala Stampa.

Rammarico e convinzioni - “C'è rammarico come dopo ogni sconfitta, è ovvio, ma anche la consapevolezza che abbiamo fatto un'altra buona prestazione. La squadra è in crescita, ho fatto i complimenti ai ragazzi. Il nostro spirito sarà questo sino alla fine. Servono prestazioni, compattezza, voglia e determinazione”.

Poco incisivi sotto porta - “Non guardiamoci indietro. Nelle ultime partite abbiamo tirato 30 volte con la Sampdoria, con il Napoli abbiamo perso una partita che ho pensato anche di vincere ma un episodio l'ha indirizzata. La critica la accettiamo, ci stimola, ma devo guardare a quel che serve alla squadra per venirne fuori e non mi sento di non essere soddisfatto in questa fase in cui abbiamo ritrovato pericolosità, abbiamo ritrovato ritmo offensivo, cose che facevano parte delle caratteristiche di questi ragazzi. Ragazzi che sono pur sempre il più giovane organico italiano, tra i più giovani d'Europa. Non abbiamo l'esperienza e il tasso tecnico delle altre ma ci siamo costruiti 28 punti: siamo pronti alle ultime partite con queste nostre convinzioni”.

Oudin - “Abbiamo centrato il ruolo a questo ragazzo e non è un fatto da poco. Ci può dare quel qualcosa in più sulla manovra che prima da esterno non riusciva a darci. Ho fatto personalmente i complimenti al ragazzo per la 2° partita di fila in questo nuovo ruolo interpretata molto bene”.

Episodi - “E' un periodo che gira tutto a nostro sfavore, girerà anche a nostro favore. E' una fase in cui altre squadre con poco raccolgono tanto, noi non raccogliamo niente, ma abbiamo lavorato per soffrire e il nostro DNA è anche questo”.

Lettura - “Non è vero che siamo venuti a giocare a Milano bassi o difensivi, non volevamo semplicemente concedere profondità al Milan che gioca tanto su queste soluzioni, dunque serviva molto presidio del campo. Lo abbiamo fatto con ordine, poi abbiamo preso gol su situazione da calcio piazzato”.

Scelte guardando ai diffidati - “Strefezza aveva dato molto sin qui in questa stagione, poi era uno dei diffidati, abbiamo concordato di farlo entrare in una fase in cui poteva servire. E poi Banda mi è piaciuto molto”.

Dolore - “Abbiamo il dolore dentro, ma anche la forza per venirne fuori. In casa abbiamo partite che non possiamo sbagliare”.

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