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LA SPUNTANO LE "PICCOLE". La A resta a 20, Gravina ottiene lo spareggio per la terz'ultima. Serie B sempre più "infernale"

Ecco come sta cambiando il sistema calcio che cerca stabilità e società sicure di fare la A, nelle intenzioni del legislatore calcistico

27.01.2024 22:12

MILANO - La Serie A manterrà il diritto di veto sulle grandi decisioni del calcio, le riforme, come lo manterranno tutte le altre leghe, e il Presidente della FIGC ritirerà dal suo programma di ristrutturazione del sistema calcio la riduzione dell'organico della Serie A da 20 a 18 squadre.

E' il risultato del vertice tenutosi a Milano tra i presidenti delle società di A e il numero uno del calcio italiano, resosi necessario in vista della “minacciosa” eventualità che il Consiglio Federale nella prossima seduta eliminasse il diritto di veto delle leghe alle grandi riforme del sistema, diritto di veto che resta in vigore.

L'unico compromesso al ribasso accettato dai club, l'unica vittoria spuntata da Gravina è l'ok di massima a un accesso che sarà reso meno facile dalla B alla A per la 3° in classifica della cadetteria, che dopo i play off nella nuova ipotesi di riforma rilanciata da Gravina dovrà spareggiare con la terz'ultima della A, sul modello del sistema di retrocessioni della “Bundesliga”.

Questo per stabilizzare ancora di più il numero delle partecipanti alla A che ogni anno potranno essere 17 certe di rifare la A l'anno successivo e una avrà anche il salvagente dello spareggio. Soltanto le peggiori due, sostanzialmente, ogni anno diranno addio con certezza al “Paradiso” del calcio.

L'ipotesi di riforma ora dovrà essere messa nero su bianco prima di affrontare tutto l'iter verso il Consiglio Federale.

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