
Camaleonte Lecce: Bollini cambia e risolve
Dal 4-3-3 al 3-5-2: nullo l'apporto di Di Chiara
LECCE - Modulo che vince stavolta si cambia. Se non altro a partita in corso.
Bollini riparte dallo scacchiere di Lecce - Foggia, ma cambia gli interpreti, soprattutto in difesa. Vanno fuori (un pò a sorpresa) capitan Abruzzese e Lopez (non ha smaltito appieno gli acciacchi settimanali). Dentro forze giovani: Vinetot e Di Chiara.
Scelta senza frutti - Una decisione che non produce scossoni. Bollini boccia Di Chiara già a fine 1° tempo, dimostrandosi almeno coraggioso di sconfessare le sue stesse scelte iniziali. Dietro per Vinetot la vita è facile: il Martina sembra già con la testa al prossimo campionato, quasi mai punge e quando ci prova la manovra biancoazzurra è compassata, prevedibile.
3-5-2 mon amour - Nella ripresa dentro Gustavo (proprio per Di Chiara), Lecce molto più offensivo sul campo che sui numeri, dove si arretra al 3-5-2. Arrivano più occasioni, dalle ali (Mannini è super) si segnalano sugerimenti costanti al centro. Arrivano 2 traverse e la rete di Doumbia, che spezza l'equilibrio.
Badiamo al sodo - Lopez rafforza gli ormeggi entrando nel finale (esce Sacilotto), Miccoli resta un'altra gara a guardare, mentre il Lecce arretra al 5-4-1 finale con Doumbia molto isolato in avanti e che non la vede mai. Ma per il Lecce è già iniziata l'operazione-contenimento della reazione degli avversari e l'1-0 resta in cassaforte.
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