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CHIRONI, LECCESE DA SEMPRE: "un grande sogno, mettere questa maglia in A"

Le parole del terzo portiere giallorosso: conosciamo meglio questo ragazzo di cui si è sempre parlato un gran bene

LECCE - Difendere la porta del Lecce in A: è il sogno di Gianmarco Chironi, giovane portiere giallorosso che si è rivelato in una intervista pubblicata dal sito ufficiale della società. Ecco le sue parole.

Adattamento - "Sto vivendo abbastanza bene questa situazione di isolamento. Sono a Surbo con i miei genitori, ho la fortuna di trascorrere questo periodo con il loro affetto. Al mattino faccio qualcosa per la casa, poi dopo pranzo mi rilasso con serie tv e PlayStation, quindi mi alleno un paio d'ore nel pomeriggio. Mi mancano le cose piccole della vita, un pranzo con la mia fidanzata o la cena con gli amici. Quando tutto sarà finito farò un bel viaggio in Italia, magari sulla costiera amalfitana".

Allenamenti - "Lo staff ci ha dato delle indicazioni, io poi sto molto attento sull'alimentazione, seguo un mio piano molto rigido. Tanto che se non avessi fatto il portiere magari avrei fatto il personal trainer o il fisioterapista. Ho acquistato degli attrezzi un po' di tempo fa, svolgo principalmente dei lavori sulla forza esplosiva. In giardino mi alleno sulla tecnica, con il pallone, mi allena mio padre che è stato portiere. Voglio farmi trovare pronto quando si tornerà in campo".

Colleghi - "Mi trovo molto bene con Vigorito e Gabriel che hanno una grande esperienza e ho tanto da imparare. Lavoro bene con il Preparatore Sassanelli che conosco da qualche anno, è un ottimo professionista, una grande persona. A volte noi portieri facciamo gruppo e ci frequentiamo anche fuori dal campo, andiamo a cena insieme per consolidare il feeling".

Storia giallorossa - "Sono arrivato a Lecce a 9 anni, dopo la scuola calcio a Surbo, ho fatto tutta la trafila, spero si realizzi il sogno più grande, esordire in A con la maglia della mia città".

Doppio salto - "Lo scorso anno sono stato in prestito alla Virtus Verona, per un portiere giocare è la cosa più importante, per fare esperienza e acquisire tranquillità. Quest'anno sono tornato a Lecce, ma mi sono subito accorto che la differenza tra A e C è abissale, non è permesso il minimo errore, bisogna curare al massimo i dettagli. E' una esperienza che mi servirà, mi farà crescere".

Le maglie - "A casa ho diverse maglie: Ospina, Gollini, Lamanna, Perucchini, altre ancora. Sono molto affezionato alla maglia con cui ho esordito con il Lecce, tre anni fa con il Matera (FOTO SOPRA UN RIGORE PARATO DA CHIRONI IN COPPA ITALIA DI SERIE C CON IL BISCEGLIE, DAL NOSTRO ARCHIVIO). Ho anche quella del mio debutto in panchina in A con il Lecce, poi quelle delle squadre dove ho giocato, Nardò e Virtus Verona".

Salvezza - "Lo scorso anno ho visto in tv la partita promozione con lo Spezia, è stata una grande gioia. La caratteristica di questo Lecce è la forza del gruppo, poi in questa categoria bisogna solo limare gli errori, farne meno possibile. Sono positivo, abbiamo una buona squadra, siamo molto motivati, se dovesse riprendere il campionato ce la giocheremo con tutti. Speriamo di riprendere presto e di conquistarci la salvezza con il coltello tra i denti. In questo momento dobbiamo essere tutti uniti: speriamo di vederci presto allo stadio".

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