News

LE FOTO. SALICE SALENTINO si tinge di giallorosso! 500 in festa per il club, STICCHI DAMIANI e la signora MARINA tagliano il nastro

Serata magica per la piccola comunità del Nord Salento: folla e entusiasmo per il Lecce

SALICE SALENTINO - Folla ed entusiasmo a Salice Salentino per il Lecce, per celebrare una salvezza a cose fatte, come scaramanticamente si era riproposto il Consiglio Direttivo del nuovo club di tifosi del Lecce che riunisce oltre 100 associati nel cuore del Nord Salento.

Il club era già nato nella settimana di Atalanta-Lecce, gara di debutto dell'associazione (con vittoria!) ma soltanto ieri sera ha celebrato il taglio del nastro ufficiale con tanto di maxi-torte e presenze importanti, su tutte quella del Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani e della sua compagna di vita Marina.

500 si sono radunati attorno a Via della Madonna della Visitazione, dove ha sede il club presieduto da Lorenzo Ancora (due i soci alla carica di VicePresidente, Luigi Dell'Anna e Antonio Caggiula).

Un club che consideriamo speciale, perché intitolato non ad un campione del presente o del passato giallorosso, ma alla memoria di Sergio Vantaggiato, l'amico e collega giornalista morto a Parigi in circostanze tragiche e mai appurate dalle indagini, strappato alla vita in vacanza tra un campionato e l'altro del suo amato Lecce, i suoi unici momenti di ferie lontano da allenamenti, trasferte, radiocronache e telecronache.

Tantissimi i bambini presenti, centinaia i “click” dei telefonini, i “selfie” con la dirigenza giallorossa. Una dimostrazione di affetto che la piccola comunità di Salice Salentino ha ribadito ancora una volta, un amore incondizionato verso i colori giallorossi. E questa sera si replica con Juan Alberto Barbas ospite con il dottor Giuseppe Palaia di una serata speciale dedicata al “mitico” numero 8 argentino, alle 19.30.

Commenti

LECCE-CAGLIARI, E' ANCORA DUELLO! Corvino dialoga con l'agente di AUGELLO, i sardi entrano nella trattativa
GIRANDOLE IN PANCHINA. Incredibile, va al VERONA! BARONI soffia a Zaffaroni e Bocchetti una panchina che sembrava certa