GENOVA - Ora è in ritiro con i compagni, chissà magari a smaltire un sano mal di testa…, ma che lotta per il Lecce per far aggregare al gruppo di D'Aversa il suo fantasioso e imprevedibile esterno d'attacco Lameck Banda, pronto a rituffarsi nel clima e negli obiettivi della A italiana dopo la mezza delusione della Coppa d'Africa dove lo Zambia con un punticino in più nel gironcino sarebbe ancora in Costa d'Avorio a rappresentare il suo popolo.

Poco male per il Lecce che ha ben altre priorità ed ha messo il suo attaccante sul primo volo utile da Abidjan (Costa d'Avorio) a Genova. Sì, a dirla così sembra facile…

In realtà Banda ha compiuto triplo scalo dalla Costa d'Avorio a Bruxelles (unico incastro disponibile per farlo volare in tempo verso Roma), per poi arrivare nella nostra Capitale dal Belgio e prendere il primo volo per Genova, dove all'Aeroporto “Cristoforo Colombo”, da degno erede dello scopritore del “Nuovo Mondo”, Banda è arrivato dopo una faticaccia intercontinentale.

Nel complesso l'attaccante del Lecce è stato in volo 11 ore e mezza trascorse in aria, oltre ai tempi tecnici di arrivo e uscita da ogni aeroporto, almeno altrettante ore.