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Parla RIZZO (Vice Lega Pro): "bilancio positivo, piaga scommesse"

Su SoloLecce.it il bilancio di una stagione rivoluzionaria

10.06.2015 13:03

LECCE - Manca solo l'ultimo atto, il ritorno della Finale play off tra Bassano Virtus e Como, che deciderà l'ultima promossa in Serie B. Ma è già tempo di bilanci in Lega Pro, al termine di una stagione rivoluzionaria per tanti aspetti e dopo la riforma dei campionati.

Per il salentino Antonio Rizzo, VicePresidente della Lega Pro e dirigente dell'AIA di Lecce, l'esperienza è stata più che positiva. "Credo sia venuto fuori un campionato bellissimo - sostiene - , c'è stata una grande incertezza sino all'ultima giornata e i play off hanno regalato molte emozioni e sorprese".

Alla fine non c'è stato quello squilibrio tra i gironi tanto temuto alla vigilia.

"Infatti; tanti esperti consideravano il girone C nettamente più competitivo rispetto agli altri. I play off hanno dimostrato il contrario, portando 2 squadre del girone A in finale. Quelle del girone C sono uscite tutte molto in anticipo".

Come considera il rapporto di collaborazione con il canale tematico "Sportube", che ha trasmesso in diretta tutte le gare del campionato?

"E' stata un'esperienza innovativa e positiva. Nell'intera stagione abbiamo fatto 25 milioni di contatti dando visibilità al campionato nel complesso e a singole gare che magari avrebbero avuto meno attrattiva senza il canale televisivo. Tuttavia per il prossimo anno vedremo come regolarci".

Non sono mancate le criticità. L'operazione "Calcio sporco" ha minato la credibilità del campionato?

"Per quanto ci riguarda abbiamo fatto di tutto per contrastare ogni fenomeno illecito. Ci siamo affidati a Sportradar, una delle agenzie di controllo antifrode più stimate a livello internazionale e riconosciuta anche dall'UEFA. Abbiamo segnalato diversi casi sospetti alla Procura Federale e al Ministero dell'Interno. Abbiamo fatto la nostra parte, ma il fenomeno è difficile da contrastare, soprattutto perchè oramai è entrata in gioco la criminalità organizzata. La magistratura ordinaria in questo senso, se è tempestiva negli interventi, può essere di grande aiuto a scovare le ultime sacche di illecito".

Come intendete tutelarvi?

"La Lega Pro si è costituita come parte offesa al processo di Catanzaro, in attesa di farlo anche come parte civile. Il nostro impegno è massimale, ma siamo pronti anche ad altre iniziative per combattere le problematiche legate al calcio-scommesse, che non tolleriamo assolutamente".

Si avvicina il momento delle iscrizioni al campionato. Teme rinunce?

"No, sono molto convinto che alla fine si resterà nel solito numero di casi degli anni scorsi. C'è il luogo comune che vuole molte squadre di Lega Pro sull'orlo del fallimento; sono spesso discorsi tirati fuori anche solo a livello strumentale e senza basi reali. Bilanci alla mano facendo una media delle società di Lega Pro la loro situazione finanziaria è certamente migliore alla media dei club di A e B".

Per la riduzione dei costi di gestione potrebbe essere d'aiuto la norma che premia le società con gli Under 21 in organico?

"E' un aspetto da non sottovalutare. E' prevista una premialità per quelle società che in una rosa da 24 elementi abbiano almeno 5 Under. E' una norma che mira ad incentivare l'utilizzo dei ragazzi. La politica dei giovani ha premiato già quest'anno: il Teramo, salito in Serie B, ha una squadra estremamente giovane e di prospettiva per la società".

Da salentino come sta vivendo e valutando la situazione societaria del Lecce?

"Lecce è una piazza che merita un palcoscenico importante, più prestigioso della Lega Pro. Ora è un momento delicato, obiettivamente, ma sono convinto che alla fine si troverà una soluzione che permetta al club di ripartire dalla Lega Pro. Con quali prospettive è tutto da verificare, ma sono fiducioso".

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