CERCOLA - La 5° sinfonia giallorossa è magica, è un'altra vittoria, la 5° di fila, e il secondo posto assoluto dietro alla Roma, in attesa che Torino e Sassuolo possano al massimo agganciarsi all'incredibile “armata” costruita dal DS Corvino.

La “Primavera” sbanca Cercola e il terreno di gioco del Napoli con un 3-2 alla fine di una gara di straordinaria intensità degli uomini di Coppitelli, lungamente dominanti al di là del punteggio.

Il Napoli parte in vantaggio al 7', ma dura solo dieci minuti, prima del pari di Burnete: verticalizzazione di Berisha per Corfitzen, assist per il rumeno che anticipa il portiere e infila in rete.

Il Napoli non ha tempo di rialzarsi dallo schiaffone che arriva il 2-1 di Berisha, servito da una chiusura maldestra della difesa partenopea dopo un'azione nata da Salomaa per il centro dell'area.

Nella ripresa un palo di Corfitzen dopo un'azione personale arricchita da un dribbling secco su un avversario, un'iniziativa entusiasmante. Poi quella che poteva sembrare la beffa a 13 minuti dalla fine, il pari del Napoli che nasce dagli sviluppi di un angolo. La partita si innervosisce, ne fa le spese Chevanton che viene espulso dalla panchina (il Lecce protestava per la concessione dell'angolo da cui è scaturita la rete del 2-2), ma arriva la zampata, a 7 dalla fine: Vulturar dalla bandierina disegna per Burnete che colpisce la traversa, Berisha si fa trovare pronto a raccogliere la ribattuta infilandola in porta.

In questa gara Coppitelli ha schierato questa formazione, con il consueto 4-3-3: Borbei; Munoz (dall'11' s.t. Mc Jannet), Pascalau, Hasic, Dorgu; Samek, Vulturar, Berisha (dal 43' s.t. Bruhn); Salomaa (dal 42' s.t. Russo), Burnete, Corfitzen (dal 24' s.t. Daka).