
Papini è pronto: "capitano? Un onore"
Prima intervista del 2015: stavolta SoloLecce.it c'è
LECCE - E' stato il 1° giocatore del Lecce a essere riconfermato dalla nuova società e il 1° a prendere la parola in Sala Stampa. E anche il 1° intervistato di SoloLecce.it in questa nuova stagione sportiva, finita la "censura" imposta da Tesoro e iniziata un'era di stile societario evidentemente diverso, all'insegna del pluralismo. Parliamo di Romeo Papini, "fresco" di rinnovo con il Lecce.
Il 1° mattone - "Sarebbe un onore ricevere la fascia di capitano, sono cose però che riguardano e dipendono dall'allenatore e dalla società. Se dovesse toccare a me sono pronto. Lo scorso anno eravamo una buona squadra, ma che ha pagato a caro prezzo degli errori, per cui le responsabilità dirette sono ovviamente di noi calciatori per quello che non siamo riusciti a dare".
Mercato - "Ci sono state delle squadre che mi hanno cercato, come Matera e Benevento, ed è comunque un motivo di orgoglio essere richiesti. Ma ora il cellulare del mio Procuratore non squilla più, sono rimasto a Lecce per migliorare il risultato dello scorso anno".
Trinchera - "L'approccio con il DS è stato positivo, anche perchè abbiamo giocato insieme in passato a Terni, vivendo momenti difficili per un'annata con gravi problematiche legate alle pressioni della piazza. E' stato il 1° a chiamarmi per sapere cosa volessi fare, le mie volontà".
Asta - "Me ne hanno parlato bene, abbiamo avuto un confronto immediato in un albergo cittadino, ho sentito dalle sue parole che vuole un calcio offensivo e che da noi centrocampisti si aspetta un atteggiamento che mi piace, personalmente. Speriamo di dargli una mano".
Futuro su 2 piani - "Voglio giocare ancora a lungo, ma intanto scopro anche talenti: quando un compagno o un avversario mi piace lo segnalo al mio Procuratore".
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