
A Racale vertice societario in campo: DONNARUMMA si può fare
La punta del Teramo la soluzione tecnica preferita da Asta
RACALE - Al termine dell'amichevole di ieri pomeriggio con il Racale Saverio Sticchi Damiani, Antonino Asta e Corrado Liguori hanno intavolato un vero e proprio "vertice" societario sul manto artificiale del "Generale Basurto" di Racale. Con tutta probabilità i temi trattati sono stati 2: gli allenamenti e il grado di preparazione atletico-tattica della squadra e il mercato in entrata e in uscita.
Il tecnico giallorosso ha detto chiaramente in conferenza stampa di voler avere la squadra al completo almeno 10 giorni prima del via al campionato; è evidente dunque che la prossima sarà la settimana decisiva per il cantiere Lecce 2015/2016.
Cosa manca - Sicuramente il terzino sinistro (se non 2). Lepore è un'ottima soluzione, ma serve assolutamente un calciatore di ruolo. Kalombo e Morello non offrono garanzie per una squadra di vertice ma sono giovani di prospettiva che devono avere il tempo e il modo di migliorare senza "bruciarsi" con il campionato di vertice che vuole fare il Lecce. Liviero resta un'ipotesi calda, un brasiliano di passaporto comunitario è stato opzionato, ma il sogno è Canini (Atalanta), reduce da un'annata non entusiasmante in Giappone con la maglia dell'F.C. Tokyo, ma pur sempre un elemento di estrema garanzia. In avanti Moscardelli non può cantare e portare la croce di nuovo per un anno intero e da solo; serve il bomber, quello da 20 reti a stagione. Trinchera è alla ricerca di un attaccante con caratteristiche di "peso", nel senso che sia di stazza fisica importante e con doti soprattutto di bomber sotto porta. Identikit che porta a Curiale e Donnarumma. Con il 1° è sempre tutto fatto, a livello societario tra Lecce e Trapani è tutto sistemato, va limata qualche ultima perplessità del calciatore a scendere all'inferno della Lega Pro. Il Teramo, massacrato dalle sentenze sul calcioscommesse, non potrà assolutamente tenere Donnarumma, 23 reti lo scorso anno in Lega Pro. La società abruzzese intende capire come andrà il processo di 2° grado, poi si muoverà sul mercato in uscita vista l'impossibilità di tenere alcuni elementi tra i dilettanti (è stata retrocessa per illecito addirittura in Serie D).
Chi parte - Pare avere le valigie in mano Abruzzese, che già adesso non sembra essere la 1° scelta di Asta (poi rientrerà anche Cosenza e gli spazi si restringeranno ulteriormente). I giovani Morello, Tundo, Cicerello, Rosafio e Persano sono considerati acerbi per il campionato di vertice che vorrebbe fare il Lecce. Qualcuno di questi alla fine resterà per completare l'organico (Persano e Rosafio, in particolare, sono oggetto costante di valutazione di Asta), ma con poche possibilità di giocare con continuità. Andranno ovviamente via i vari Mannini e Della Rocca, che non intendono restare nel Salento.
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