LECCE - Incerottato ma con oltre 10mila cuori a spingere dagli spalti. E sempre citando il cuore l'impressione è che serva un Lecce da cuore oltre gli ostacoli per superare questo Brescia domani al “Via del Mare” (si gioca dalle 14).

Giallorossi con il “sopravvissuto” Plizzari in porta (in panchina Borbei e Samooja della “Primavera”), poi la linea a quattro con Gendrey e Barreca sulle fasce, Calabresi e Lucioni centrali. E' questa la soluzione di maggiore esperienza e affidabilità per sostituire Tuia, resta qualche spicciolo di quotazione per Dermaku e Simic, ma immaginarli titolari in questa sfida è un azzardo.

A centrocampo con Hjulmand ai lati andranno Helgason e Gargiulo, con Majer prima riserva dei due (neanche Gargiulo è certo di un posto da titolare, dopo alcune prestazioni appannate) e Blin che potrebbe rientrare dalla finestra con un eventuale cambio di modulo.

Poi i dubbi, tanti, legati alle condizioni fisiche di Strefezza: parte lui o Ragusa a destra nel tridente, con Coda e Rodriguez Delgado (più staccato Listkowski, sotto tono a Perugia ma candidato comunque a uno spezzone in virtù dei cinque cambi a disposizione).