
DIARIO DAL RITIRO. BLIN, parole da "capitan futuro": "è il Lecce il grande club. La società tiene i giocatori forti perché vuole crescere"
Le parole del centrocampista francese che in queste prime uscite stagionali ha anche vestito la fascia di capitano in assenza di Hjulmand
Nel segno del rinnovamento - “Sta prendendo forma un Lecce non rivoluzionato, nel segno della continuità, segnale della maturità di questa società che non ha bisogno di smembrare. Se giochi a Lecce devi salvarti, sì, ma è la stessa cosa che fare risultati importanti in grandi club”.
Centrocampo - “L'importante è l'unità del gruppo, chiunque giocherà deve sapere che qui c'è da dare il massimo per la maglia, un minuto o tutta la partita. Io la vivo così, ritengo che il mio spirito sia quello giusto per tutti, e quel che ci chiede di avere il mister”.
D'Aversa - “Sta lavorando bene, vuole dare tanto, abbiamo avuto buone impressioni. Non è facile dopo 2 anni con un altro allenatore come Baroni cambiare senza conseguenze, senza un momento di adeguamento, ma noi ce la stiamo mettendo tutta a fare questo percorso con meno problematiche possibili. Poi ricordiamoci un passaggio fondamentale del calcio: può arrivare il miglior allenatore del mondo nel gruppo peggiore o dove non c'è voglia, non farà mai nulla da solo”.
Tifosi - “Sappiamo bene di avere una tifoseria importante dietro, dare il massimo vuol dire anche farci rispettare, avere il loro rispetto”.
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