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LA LAZIO SENTE "ODORE" DI SQUALIFICA E PRENDE LE DISTANZE: "massima collaborazione contro il razzismo"

Le parole del club in una nota dopo l'esplosione del caso nazionale (e non solo) ieri al "Via del Mare"

ROMA - Non è passata inosservata. La notte del “Via del Mare” è finita su tutti i giornali, su tutta la grande stampa nazionale, sui tavoli della FIFA: l'emergenza razzismo negli stadi è sempre un tasto che accende il dibattito, lo sdegno, le prese di posizione.

E in tarda mattinata si è registrata quella della Lazio che ha diramato una nota ufficiale della società biancoceleste. Eccola.

Razzismo al “Via del Mare”, la nota del club - “Durante la partita Lecce-Lazio l'arbitro è stato costretto ad interrompere la partita a causa di ululati razzisti nei confronti di un giocatore della squadra di casa. La Società Sportiva Lazio ha sempre contrastato con tutti i mezzi a disposizione ogni forma di razzismo e discriminazione, mettendo in campo iniziative volte a reprimere tali fenomeni, sensibilizzando i propri tifosi su questo tema e agendo nelle sedi preposte a tutela della propria immagine. La Società Sportiva Lazio anche oggi condanna chi si è reso protagonista di questo gesto deprecabile, vergognoso e anacronistico, e offrirà come sempre massima collaborazione alle autorità per individuare i responsabili. I tifosi della Lazio non sono razzisti e non possono essere associati a pochi individui che ledono gravemente l'immagine del club”.

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