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Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio

Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere

LECCE - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da non prendere troppo sul serio…, mi raccomando!

FALCONE - L'abbiamo già scritto in queste pagelle nel corso del tempo, venendo ovviamente presi a pernacchie. Lo ripetiamo. La forza nel polso che ha questo ragazzo al momento nell'Italia dello sport è seconda soltanto a quella di Sinner, che però col polso “ce campa”, come si suol dire. A Firenze gli avevano detto che aveva avuto culo su Kean, con quella botta di polso per prendere quel pallone impossibile. Con il Torino apre gli occhi anche agli scettici e ripete il gesto sul colpo di testa di Zapata, la vera parata della partita. A confronto il rigore di Asllani è un cioccolatino. Lui lo scarta e riparte. E' il migliore del Lecce? Fate voi… VOTO 8.

VEIGA - Fresato e arato per tutta la partita gioca con una inspiegabile sufficienza che attribuiremmo a Tassotti, a Cafu. Mentre lui è Veiga. Imbarazzante. VOTO 4.5.

GASPAR - Lui e il suo socio in affari dirigono la difesa che è un piacere. Il Lecce rischia poco, quando rischia (dal 2-0 in poi in quella fase di 1° tempo) è più per paura e per le problematiche che nascono dagli esterni che per sbavature in marcatura. P.s. E Zapata e Adams non sono robetta. VOTO 7.

TIAGO GABRIEL - Presente in un paio di anticipi alla Nesta, come piace a lui, è sempre pulito e preciso. Si butta a corpo morto sul tiro di Adams, generosamente, finendo per battere lui stesso Falcone con una deviazione imprendibile. VOTO 6.5.

GALLO - Da una sua caparbia azione personale nasce l'angolo dell'1-0 che fa da apriscatole alla partita. Per tutta la gara fa le cose facili, finalmente, e come ogni volta in cui fa le cose facili porta a casa una grandissima prestazione. VOTO 7.

COULIBALY - Indomito e indomabile, fa la “guerra” col centrocampo del Torino che non è fatto da gente nata ieri. Un altro gol che “pesa”… VOTO 7.

RAMADANI - Molti chilometri, tanti coltelli tirati fuori dal pantaloncino per mostrarli agli avversari, una “trance” agonistica che infiamma il “Via del Mare” nei minuti di recupero in cui non pensa neanche a giocare ma soltanto ad aizzare la folla, pure quelli della Tribuna Centrale Superiore Sud a cui si rivolge minacciando di picchiare tutti gli spettatori a uno a uno. Loro per non correre rischi diventano gli ultras più pericolosi del Sud Italia… Istinto albanese, programmato per uccidere. Sul pallone perso da Banda che porta al gol del Torino invece che imprecare i familiari di Banda in Zambia e minacciare pure lui con 20 metri di allungo forse avrebbe fatto qualcosa. Ma pazienza, che gli vuoi dire a uno così, potrebbe venire a cercarci… VOTO 7.5.

BERISHA - “Dipinge” 2 assist da Pinturicchio del Lecce. Gioca in pochi metri e pare che sia la decisione giusta, il ruolo giusto da ritagliargli: non fare molta fatica e distribuire palloni. Gli riesce bene. VOTO 8.

KABA - Entra quando Berisha ha finito la benzina, anche perché l'albanese non correva tanto da quando marinava le Elementari. S.V.

PIEROTTI - L'involuzione continua… VOTO 5.

MORENTE - Entra, fa più danni della grandine e se ne va. VOTO 4.

STULIC - Male. In tutto. A un certo punto scatta in vantaggio di un paio di metri solo davanti al portiere, sia pure in posizione defilata e buona al massimo per un diagonale in porta. Lo rimonta Maripan, la zia e la nonna che nel frattempo hanno preso l'aereo da Torino e sono arrivate al “Via del Mare”, gli toglie il pallone e lo lasciano lì a guardare l'erba. Prestazione scadente, molto scadente. VOTO 4.5.

NDABA - Entra nel recupero dopo il rigore parato per aggiungere fisicità al pacchetto arretrato del Lecce. S.V.

BANDA - Pure le capriole gli escono storte, mamma mia, neanche quelle sa fare bene… Dopo un paio di secoli va in gol spezzando la linea nera che aveva infilato, anche perché sbagliare il pallone di Berisha sarebbe stato contro le leggi della fisica, era già in porta con tutto lo zambiano del Lecce. Nel 2° tempo torna sui suoi standard: si addormenta su un pallone e il Torino segna. VOTO 6.

SOTTIL - Entra, butta nel cesso una punizione importante e amen. S.V.

DI FRANCESCO - L'impressione plastica dei guai di fine 1° tempo del Lecce è che Baroni col cambio di modulo improvviso legato alla sostituzione Gineitis-Zapata l'abbia mandato un po' in tilt. Lui non fa una piega, riparte con lo stesso scacchiere nel 2° tempo e poi rimedia, facendoci capire subito perché non lo aveva fatto prima: la sua alternativa per sistemare le cose era Morente…, con i risultati che abbiamo visto sotto gli occhi di tutti. Sul rigore ha detto di aver pregato, speriamo di non aver esaurito i bonus del calendario liturgico e che nel corso del campionato potremo attaccarci a scelte terrene più solide rispetto a quelle vaghe e non sempre favorevoli del Padreterno… VOTO 6.

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DI FRANCESCO: "sul rigore ho pregato... Qualcuno ci ha aiutato"