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Profeta in patria no, ma bomber da milioni sì

La storia e l'annata di Graziano Pellè


LECCE - Quanto è dura fare i profeti in Patria. Lo sa benissimo Graziano Pellè, il bomber di Monteroni di Lecce passato dai successi a ripetizione con le giovanili giallorosse a "brocco" con la formazione titolare, dove non ha mai ottenuto grandi risultati di pubblico (sempre poco apprezzato) e di prestazioni. Ora è il miglior italiano d'Inghilterra, dove il calcio è nato e dove continua ad esprimere una "potenza" calcistica di livello europeo e internazionale.

La storia - Dopo i successi con la Primavera di Rosati, Esposito, Camisa, Rullo, Bojinov, Vucinic, Ledesma e tanti altri il Lecce lo manda in prestito a girovagare l'Italia, a Catania, Crotone, Cesena, sempre poche presenze e poche reti. Poi l'estero, l'Olanda (Az Alkmaar) e il ritorno in Italia al Parma dove fa flop nonostante uno come Giovinco compagno di reparto. Si ricomincia dalla "gavetta", dalla B con la Sampdoria, per chiudere con l'Italia senza rimpianti. Si torna in Olanda, al Feyenoord, dove Graziano esplode.

Eredivise - La 2° esperienza in Olanda è a suon di numeri da paura: 55 reti in 2 anni, sempre sul podio della classifica finale. Poi la svolta: l'uomo a cui deve tutto, il tecnico Ronald "Rambo" Koeman (ex difensore del Barcellona) se lo porta in Inghilterra, nel calcio dei top player, al Southampton. Si parte con 4 reti nelle prime 6 partite, si chiude con 16 in 44 gare.

La Nazionale - Ciliegina sulla torta la Nazionale di Antonio Conte: il 13 ottobre debutta con gol, nella vittoria con Malta, poi bissa la rete in amichevole con l'Inghilterra a marzo. Sarà lui il nostro bomber degli Europei 2016?

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