ROMA - In campagna elettorale era stato un tormentone: gli arbitri chiamati al voto avevano deciso di dare fiducia alla svolta “aperturista” di Alfredo Trentalange rispetto al programma di chi aveva gestito il potere arbitrale nazionale per lunghi anni, Marcello Nicchi.

E così Trentalange l'ha detto e l'ha fatto: il Presidente dell'AIA ha annunciato che gli arbitri di A e B parleranno una volta al mese dalla prossima stagione, spiegando le dinamiche di campo e le ragioni regolamentari che hanno ispirato le decisioni che di volta in volta saranno più controverse o attenzionate dai media.

L'AIA ha scelto anche di rendere pubblico, contestualmente, l'audio delle comunicazioni tra Sala VAR e quaterna arbitrale, sempre a scopo di motivare e spiegare le scelte più complesse.