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E' IL "D'AVERSA DAY": qui la diretta scritta, minuto per minuto, della conferenza stampa del nuovo tecnico del Lecce

Il tecnico italo-tedesco si presenta alla stampa e all'ambiente giallorosso: le sue prime parole

LECCE - Alle 11 scatta il “D'Aversa Day”.

E' il giorno del nuovo tecnico del Lecce che sarà presentato dai vertici della società nel consueto spazio della Sala Stampa “Sergio Vantaggiato” del “Via del Mare”, davanti a tutte le testate del territorio.

Come sempre SoloLecce.it vi consentirà (gratuitamente soprattutto…) di essere al nostro fianco in tempo reale, per conoscere le prime parole del mister che raccoglie l'eredità pesante di Baroni nel campionato di Serie A in cui il Lecce diventa “maggiorenne”, il 18° della sua storia nella massima categoria.

Dalle 11, qui, con la diretta scritta! Da non perdere.

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La conferenza stampa del Lecce inizierà non appena prenderanno posto al tavolo dei conferenzieri il Presidente del club Saverio Sticchi Damiani, il Responsabile dell'Area Tecnica Pantaleo Corvino, il DS Stefano Trinchera e il tecnico Roberto D'Aversa.

Noi siamo pronti a raccontarvi tutto in diretta.

Dopo le foto di rito la conferenza stampa sta per iniziare. Prende la parola il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.

Nuovo corso - “Parto da un ringraziamento a mister Baroni e al suo staff per due anni vincenti, un percorso straordinario che abbiamo fatto insieme. Due anni belli, intensi, ora ci immergiamo in un nuovo ciclo che ci ha visto subito prolungare il nostro rapporto con l'Area Tecnica e poi passare alla scelta del nuovo allenatore”.

Profilo - “Conosco da tempo D'Aversa ed è un uomo da Lecce, per valori, principi che è in grado di mettere in campo. Sono molto contento della scelta di Corvino, daremo al tecnico tutto quel che ci chiederà in termini di collaborazione e di vicinanza. Saremo al suo fianco costantemente, oltre al risultato del momento, oltre gli umori, gli stati d'animo”.

Modello Lecce - “D'Aversa ha tutte le caratteristiche per portare in alto il modello Lecce, viene qui in una società che vuole crescere, in un club che vuole consolidarsi, affermarsi, che vive un momento di espansione. Che sia allora una pagina di crescita per tutti, per noi e per il suo staff”.

Prende la parola il Responsabile dell'Area Tecnica del Lecce Pantaleo Corvino.

Davide contro Golia - “Lottiamo contro giganti, ma anche i piccoli a volte riescono ad avere la meglio. E' già successo in questi anni, ci riproviamo ancora. Ringrazio anche io Baroni per il lavoro svolto, alla luce di tutte le considerazioni che sono state fatte dalle parti ci siamo lasciati con un abbraccio. Ora apriamo un ciclo nuovo”.

Continuità a un modello vincente - “Quando vedi che un modello è vincente è giusto andare avanti, perché cambiarlo? Per questo abbiamo scelto D'Aversa, che condivide quel tipo di modello di gioco che è la nostra linea guida, magari con le varianti che il mister riterrà opportuno”.

Prende la parola il tecnico del Lecce Roberto D'Aversa.

Ringraziamenti - “Grazie al Presidente, a voi giornalisti così numerosi oggi, al DS che conosco da tantissimi anni e che ha pensato a me come rappresentante di un club che stava lavorando così bene con uno staff come quello di Baroni. Non vedo l'ora di scendere in campo, rimettere le scarpette, ho grande entusiasmo dentro e una società che lavora tanto con i giovani alle spalle. Non ci ho pensato due volte ad accettare”.

Spazio alle domande dei giornalisti, dunque ai singoli temi, su cui risponde D'Aversa.

Soluzione tattica - “Il 4-3-3 con vertice basso o alto, che può diventare agevolmente un 4-2-3-1".

La rosa - “Abbiamo le idee chiare, con il Presidente e il DS. La squadra ha raggiunto obiettivi importanti con determinazione e atteggiamento giusto. Questi elementi ci dovranno essere certamente”.

Tecnici a confronto - “Vivo di calcio h 24, dopo un anno e mezzo è vero ho voluto sentire subito tutti gli allenatori delle giovanili del Lecce, parlando con loro da remoto in una conferenza tecnica. Ho molta voglia, stare fermo non è facile per chi vuole fare calcio, mi sono voluto confrontare subito sui ragazzi, ne ho allenati tanti giovani anche non di proprietà (Kulusevski su tutti), dunque volevo sentire tutti”.

Pretendo tanto - “Sono uno che chiede molto, pretende tanto. Ve ne accorgerete…”.

Vecchie conoscenze - “Ho avuto Dermaku e Di Francesco, che sotto l'aspetto umano partono avvantaggiati al primo allenamento, poi dopo sarà facile per tutti conoscermi”.

Serenità - “Ho scelto di venire a lavorare con un DS e un settore giovanile che mi lasciano tranquillo, che porta a casa risultati incredibili. Le basi ci sono, tocca a me”.

“Gioielli” di famiglia - “L'attualità del calcio italiano ci dice che in ogni momento può arrivare un'offerta importante per i nostri ragazzi, se ci sarà la possibilità di patrimonializzare la società lo farà se ci saranno condizioni economiche importanti. Accanto ho un ‘maestro’ come Corvino che saprà certamente trovare subito l'alternativa successiva a eventuali separazioni”.

Corvino sempre il “solito” - “Urlava allora, a Casarano, urla ancora… Ero ragazzino quando l'ho conosciuto, mi prese a Casarano e facevo il militare andando e venendo da Napoli, siamo stati poco insieme. Per andare via da Casarano mi fece rinunciare a 3 stipendi…, urlando dietro la sua scrivania”.

Aspetto difensivo prioritario? - “Nel campionato italiano spesso e volentieri le squadre che vincono sono le migliori difese, ma questo non vuol dire avere un atteggiamento remissivo. Bisogna ragionare su come fare gol per andare a vincere le partite”.

Atteggiamento - “Su quello posso fare proclami, solo su quello, sull'atteggiamento, poi non mi piace guardare al passato o a come ha giocato il Lecce. Vorrei fare un calcio propositivo, fare risultati in casa contro le dirette concorrenti. Per andare via dal nostro stadio con dei punti gli avversari dovranno soffrire, ve lo garantisco”.

Domande adesso per il DS Pantaleo Corvino.

Umtiti, percorso impossibile - “Sì, è una trattativa impossibile. E' impossibile riportarlo a Lecce”.

Oudin - “Abbiamo una strategia in mezzo a tante strategie, faremo il meglio ovunque, non entriamo nel particolare adesso… Con Pongracic non abbiamo esercitato subito il riscatto perché avevamo una strategia, per esempio”.

Domande adesso per il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.

Budget - “Ripartire dalla A ovviamente ci può aiutare, ci offre un piccolo vantaggio, ma è annullato dalla presenza di neopromosse tutte avvezze e ben abituate a giocare in A. Se fosse un Gran Premio di Formula Uno non ci sarebbero dubbi, saremmo in ultima fila, ma è uno stimolo a scalare una posizione dopo l'altra. Dal punto di vista dell'impegno finanziario il club deve stare in equilibrio e sta raggiungendo la sua piena sostenibilità. Stando più in equilibrio giorno dopo giorno può anche aumentare la sua capacità di spesa e di investimento”.

Partner stranieri in società - “Ci sono due facce della medaglia, la prima è che spesso questi grandi investitori non riescono a ottenere risultati, la seconda è che dietro fondi stranieri ci siano speculatori o magnati in cerca di veloci plusvalenze. Noi cerchiamo solo valori aggiunti, chi ci può aiutare a rifare lo stadio, a fare progetti ancora più grandi, che ci cambi gli orizzonti, partendo dalle strutture. Queste sono opportunità che vorremmo cogliere al volo, se ci fossero”.

Domande, adesso, per il DS del Lecce Stefano Trinchera.

Nessuna svendita - “Non abbiamo necessità di svendere, l'abbiamo detto in altra sede, ma non possiamo precludere a nessuno la possibilità di crescere, anche ai nostri calciatori”.

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