
La solitudine di Moscardelli
Grande rammarico e tanti pensieri nella testa del bomber
LECCE - 15 gol in campionato, record personale eguagliato e ora "in punizione" con tutti gli altri.
Questi allenamenti inutili del Lecce sembra che stiano logorando le ultime energie di Davide Moscardelli, il bomber che durante la seduta di ieri si è accasciato vicino al palo, mentre Chironi e Scuffia si allenavano sulle prese alte. Il "Mosca" è rimasto lì (FOTO SOPRA), per diversi minuti, a guardare nel vuoto, sotto il caldo infernale del "Via del Mare" quasi al mezzogiorno.
Chissà quali sentimenti si nascondono dietro la sua barba: la rabbia, il rimpianto, la tristezza, la delusione, l'amarezza, per tutto quello che poteva essere e non è stato.
Sicuramente Moscardelli resta la nota più bella di questa stagione maledetta; in avvio tutti temevano l'arrivo di un nuovo calciatore "cotto", logorato e appagato dalla carriera. Non è stato così: Moscardelli è stato uomo-squadra, bomber, capace di metterci la faccia nelle conferenze stampa dei momenti più delicati. Come un capitano, per un Lecce che il capitano (Miccoli) in campo lo ha purtroppo visto poco o nulla.
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