LECCE - 5 ammonizioni in 16 giornate sono tante, ma Roberto D'Aversa non ha rimpianti: il suo calcio, la sua comunicativa, comporta anche qualche sfuriata di troppo (comprensibile ma ovviamente da punire regolamento alla mano), che ora gli costano la squalifica.

Oggetto del contendere il rigore prima assegnato e poi revocato dopo l'intervento della Sala VAR per il presunto contatto Brescianini-Gendrey. In arrivo davanti al monitor e in uscita dalla decisione di Zufferli di Udine al tecnico del Lecce in “trance” agonistica è scappata qualcosina…, tanto da collezionare il 5° giallo stagionale.

Così D'Aversa salterà la trasferta del Lecce a “San Siro” con l'Inter, lasciando la guida tecnica al suo Vice Andrea Tarozzi all'esordio assoluto ovviamente sulla panchina del Lecce.

Curiosamente nelle ultime due esperienze in panchina in carriera a Parma e Genova sponda Sampdoria D'Aversa non aveva mai giocato a Milano né su sponda Inter né su sponda Milan: in entrambi i casi era subentrato a partite già giocate con le due milanesi dalle sue squadre (a Parma) o peggio era stato già esonerato (dalla panchina della Sampdoria) prima che i doriani giocassero con le milanesi.