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Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio

Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere

LECCE - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da non prendere troppo sul serio…, mi raccomando!

GABRIEL - Oramai non ne prende una neanche per scommessa. Basta puntare bene il mirino a un angolo e il gioco è fatto, l'hanno capito tutti. Anche il pallone più lento del sistema solare si infila inesorabile. Con Lucioni passa il tempo a rallentare le riprese di gioco. Il calo delle sue prestazioni è davvero un mistero inspiegabile. Ma tanto lo racconteremo solo noi brutti e cattivi, perchè per il popolo dei social vale il famoso “Decreto Legge Falco”: se sei bravo, buono, da sposare, con la faccina pulita, ti fermi alle foto, magari regali qualche maglietta e ti fai i “selfie” con tutti sei inattaccabile. A noi invece non ce ne importa un fico secco. VOTO 4.

GENDREY - Inizia bene con sovrapposizioni e spinte, poi si perde. VOTO 5.

CALABRESI - Ci mette “garra” in mezzo alle ballerine del Bolshoi. Poi si arrende, troppa mediocrità in giro. VOTO 6.

TUIA - Sino al disimpegno disastroso che apre le porte al raddoppio del Cittadella era stato il meno peggio dietro. Peccato, davvero peccato. VOTO 4.

LUCIONI - Approccio alla partita da passeggiata in ciabatte sul lungomare, prosegue senza mai dire mezza parola davanti all'atteggiamento ostruzionistico del Cittadella che come è noto a Lecce gioca da anni in casa dunque è servito, riverito, gioca il pallone quando vuole, riprende il gioco se gli pare, fa pressione all'arbitro come se fossimo su un campo “caldo” della Campania. Il tutto mentre il capitano “vero” o presunto tale della squadra locale fa salotto, dialoga amabilmente e allontana pure i compagni che intendono protestare o velocizzare il gioco. Novanta minuti con un atteggiamento irritante. Gli mancano solo lo spritz e le patatine. VOTO 4.

GALLO - Che cosa abbiamo fatto di male…, cosa abbiamo fatto di male… Se quel giorno invece che presentarsi a Meluso avesse scelto le selezioni del “Grande Fratello” avremmo potuto pensare a quella fascia sinistra ancora romanticamente a Tonetto, a Macellari, a tanti altri. Ci tocca l'unico terzino sinistro del mondo che di testa libera la zona mettendo al centro per l'attaccante avversario (Antonucci), invece che dritto per dritto o alla sua sinistra, fuori. Sempre, costantemente inadeguato: adesso basta. VOTO 4.

BARRECA - Entra così, senza un perchè, per essere trascinato nella polvere degli almanacchi di questa partita. S.V.

MAJER - Su di lui c'è un rigore quanto una capanna quando è ancora il 1° tempo e da lì potrebbe nascere un'altra partita, ma il suo capitano lo rimprovera per le proteste. Si sbatte ma non è serata. VOTO 5.

RAGUSA - Mamma mia, boccaccia mia taci. Anzi no, non tacere. Giocatore che oramai ha dato tutto ai suoi anni migliori. Pare non siano questi… VOTO 4.

HJULMAND - Predica nel deserto. E' il migliore. Poveraccio, chi gliel'ha fatta fare… VOTO 6.5.

GARGIULO - Sino a ché resta in campo non c'è partita: il Cittadella gioca in 12. Fortunatamente per i granata Baroni lo cambia con l'ologramma di Helgason, lasciando che la partita prosegua almeno 11 contro 10, confermando solo una minima superiorità numerica per gli ospiti. VOTO 4.

HELGASON - Verrebbe da dargli “Senza Voto”, per la capacità che ha di scomparire nel nulla ogni qual volta viene chiamato in causa. Ma siccome gioca 45 minuti più recupero lo premiamo, merita un voto, una valutazione. VOTO 4.

STREFEZZA - Spacca una traversa, poi fa poco altro, sempre raddoppiato. Starebbe a Baroni trovargli il modo per liberarsi… VOTO 5.5.

CODA - Dritto o storto tira solo lui, a dimostrazione del suo essere imprescindibile. Un paio di tiri centrali o fuori, un gol da “rapinatore” consueto e un altro “quasi” che sarebbe valso l'ingiusto pareggio. VOTO 6.

LISTKOWSKI - L'aveva visto “alla grande” Baroni. Non si sa bene in quale specialità olimpica. Altro ectoplasma. VOTO 4.

RODRIGUEZ DELGADO - Entra a cavalli scappati, quando è tardi per incidere. VOTO 5.5.

BARONI - In Sala Stampa questa volta non si presenta con il quadernino delle statistiche da snocciolare. Gliele riportiamo noi. Primo tiro nello specchio della porta al 25' del 2° tempo (Hjulmand, centrale). Primo gol in campionato dello spagnolo Tounkara. Vittoria esterna del Cittadella con numero di infortunati e indisponibili cinque. Numero di scelte decisive sbagliate presentate alla vigilia come mosse vincenti quattro su quattro (Gendrey, Gallo, Gargiulo e Listkowski). Complimenti. Filotto. Il canovaccio di gioco “pallone a Strefezza e poi si pensa” sta iniziando a mostrare dei limiti. E' chiaramente una serata negativa, non ne prende una neppure per sbaglio. Continuiamo a stare dalla sua parte, è lui il condottiero giusto per questi ragazzi, ma questa è una partitaccia. VOTO 4.

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