
Ecco GIGLI, "una forza della natura". A Lecce per esplodere
Conosciamo il nuovo difensore giallorosso col parere degli esperti
CASTEL DI SANGRO - Forte fisicamente, possente, abile sulle palle alte e in fase di marcatura. Una "forza della natura".
E' la carta di identità di Nicolò Gigli, il giovane neo-acquisto giallorosso arrivato dalla Primavera della Fiorentina in prestito con diritto di riscatto da parte del Lecce e controriscatto da parte della società dei Della Valle (NELLA FOTO IN MARCATURA SU SERGIO RAMOS, DEL REAL MADRID, in un'amichevole di prestigio della Fiorentina).
Per un identikit del nuovo difensore giallorosso abbiamo intervistato il collega di Violanews Stefano Fantoni, giornalista della rinomata testata al seguito della Fiorentina, attento conoscitore anche del settore giovanile viola.
Come gioca - "Nicolò, insieme al compagno di reparto Mancini, lo scorso ha formato la coppia centrale titolare della Primavera della Fiorentina. Fisico da granatiere, abilissimo sulle palle alte e in fase di marcatura, Gigli è certamente un difensore vecchio stampo, che si incolla all'avversario e cerca di tenerlo lontano dalla porta".
Pregi - "Sul gioco aereo, nel campionato Primavera, non ha avuto praticamente rivali, la sua forza fisica e le sue doti di tempismo in area di rigore hanno fatto sì che le palle alte fossero tutte sue. Bravo in marcatura, con la sua importante mole fa valere la posizione con una certa abilità nei contrasti".
Difetti - "Non è il difensore che fa ripartire l'azione, deve certamente migliorare in fase d'impostazione, è il classico centrale che si occupa di rompere l'azione avversaria, piuttosto che di far ripartire l'azione. Lecce e la Lega Pro, un campionato vero, saranno certamente una tappa decisiva sul suo percorso".
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