LECCE - Antonino Asta era di parola, quando diceva di non essere ancorato ad un solo modulo, nella conferenza stampa di presentazione.

Varianti - Il tecnico ha infatti sperimentato già 3 moduli diversi in queste prime settimane di lavoro sulla panchina del Lecce. In ritiro il tecnico ha insistito soprattutto sul 4-2-3-1, che è un po' considerato il suo cavallo di battaglia in fatto di schieramento in campo. Scelta dettata anche dalla carenza di attaccanti, visto che al momento l'unico centravanti a disposizione resta Moscardelli (oltre al giovane Persano). E' stato questo anche il modulo adottato nelo debutto in Coppa Italia contro il Catanzaro.

Il trequartista - In questa settimana Asta ha invece lavorato soprattutto sul 4-3-1-2, con Herrera trequartista alle spalle della coppia d'attacco Moscardelli-Doumbia. Modulo che potrebbe essere adottato nella sfida di domenica sera in casa del Cesena. Potrebbe essere una buona soluzione per non lasciare troppo isolato Moscardelli, che a dispetto della doppietta firmata ieri nell'amichevole con il Novoli non è ancora al top della condizione.

Il tridente - Altra variante è il 4-3-3, modulo sperimentato nel secondo tempo dell'amichevole di ieri contro il Novoli. Si tratta di uno schieramento più spregiudicato, che potrebbe tornare utile magari in caso di necessità, con un risultato sfavorevole ed una partita da rimettere in piedi. Come è giusto che sia, in questa fase della stagione, Asta sta dunque provando tutte le soluzioni possibili, alla ricerca della formula ideale per il suo Lecce.