FOGGIA - Non deve essere semplice passare dal "Camp Nou", dal Barcellona e da Messi, allo "Zaccheria" di Foggia e domenica al "Via del Mare". Dalla "cantera" più ambita del mondo all'inferno della Lega Pro.

Non deve essere stato facile per Miguel Angel Sainz Maza, decisamente in corsa per un posto da titolare a Lecce con quel Foggia pieno di assenze e che potrebbe confermare in avanti il giovanissimo gioiellino cresciuto nel Barcellona di Guardiola.

Da piccolo diventa "la perla de Santoña", questa la sua definizione in "Next Generation Series", ma soprattutto vive un sogno, con la maglia più ambita del mondo, con Lionel Messi come compagno di squadra. Ma in mezzo a tanto talento Sainz Maza si perde, o meglio è pure sfortunato perchè finisce sotto contratto a Parma (che tessera tutti) e viene girato alla Reggina, dove retrocede e non brilla.

Finisce al Foggia, dove lo vuole valorizzare il tecnico De Zerbi (uno molto bravo con i piedi ai tempi da calciatore): lui di talento se ne intende e Sainz Maza gioca e segna (una pennellata bellissima su punizione con la Juve Stabia, uno show personale contro il Matera). Ora Foggia lo ama. Lui, voluto da Guardiola, cresciuto accanto a Messi e finito nella Lega Pro italiana. Sperando di ricominciare il viaggio al contrario e rivedere il "Camp Nou"...