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TUTTI I NUMERI: alla fine la "policy" aziendale del Lecce tiene. E' SALVO COL PEGGIOR MONTE INGAGGI DELLA A

Ecco i numeri delle 3 retrocesse, alcune hanno speso cifre faraoniche per fare pochissimi punti...

LECCE - Alla fine il Lecce si è salvato con quel qualcosa in più che da anni fa la differenza a livello di “policy” societaria, nonostante mai come in questa occasione la società giallorossa sia andata vicina al patatrac tecnico.

Alla fine invece anche quest'anno il monte ingaggi più basso della A è salvo, a fronte di cifre spaventose spese dal Monza e per buona parte anche dal Venezia. Cifre folli che sono anche quelle dell'Empoli, che ha speso meno del Lecce solo sulla carta, con molti calciatori di proprietà in meno però. Sostanzialmente dunque anche i toscani sono finiti in B con una rosa più forte di quella del Lecce dal lato puramente economico.

Il Lecce ha chiuso l'anno con 21,7 milioni di Euro spesi per i suoi calciatori, 20,7 quelli dell'Empoli che però non è proprietaria di Maleh, Sazonov, Solbakken, Pellegri, Colombo, Kouamé ed Esposito, calciatori che pagano altre società.

E' retrocesso il Venezia, che ha speso in calciatori 23,3 milioni di Euro, un dato già scorporato dall'ingaggio di Pohjampalo, ceduto a peso d'oro al Palermo e eliminato dalle voci di bilancio a stagione in corso.

Niente a che vedere con le spese del Monza che ha buttato via in ingaggi 34,1 milioni di Euro per raccattare pochissimi punti.

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