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Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio

Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere

TORINO - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da prendere non troppo sul serio…, mi raccomando!

FALCONE - Mette la barriera come a Subbuteo perché nelle intenzioni vuol vedere partire il pallone. Il problema pare che sia non tanto vederlo partire, ma vederlo arrivare… Che Miretti poi sia sempre in anticipo su di lui in area piccola non è cosa buona e giusta. Quella dovrebbe essere zona rossa, comandata dal portiere. VOTO 5.

BASCHIROTTO - In un modo o in un altro nel secondo gol della Juventus centra sempre, ma per il resto è davvero l'ultimo baluardo a cadere con Umtiti, alimentando anche l'azione offensiva. Ci prova di sinistro e di testa, trovando sempre il portiere avversario. VOTO 6.

ROMAGNOLI - Un po' di ruggine dovuta a troppa panchina lo frena quando dovrebbe buttarsi a corpo morto su Vlahovic e invece finisce per restare a guardarlo in adorazione mistica mentre l'avversario trova un gol-gioiello. Peccato, il resto è una partita attenta. VOTO 5.5.

UMTITI - Fa andare via soddisfatti di aver pagato il biglietto anche gli oltre 30mila di fede juventina. Che si tratti di ramazza o di pennello lui c'è sempre. Prende il Lecce per mano. Leader assoluto. VOTO 6.5.

PEZZELLA - Dei 4 dietro è quello che corre meno, giocando di posizione. Vivacchia, non sempre arrivando per primo nei duelli in cui potrebbe portare a casa percentuali di riuscita migliori. Ci sarà bisogno anche della sua esperienza nella “volata” finale. VOTO 5.5.

CECCARONI - Ci mette intelligenza: 20 minuti che non sono da buttare. Anzi… VOTO 6.

GONZALEZ - Baroni lo scongela dal freezer per dargli la carica e renderlo protagonista in uno stadio “pesante”. Non sfigura. Sino al solito crollo di prestazione all'interno della stessa partita è battagliero. VOTO 6.

DI FRANCESCO - Entra ma si vede poco, contribuisce ancora meno agli attacchi e anche i compagni gli preferiscono prioritariamente la strada che porta dall'ispirato Banda. VOTO 5.5.

HJULMAND - Regia a intermittenza in quello che potrebbe essere il suo stadio del futuro… VOTO 5.5.

PERSSON - Entra per 2 minuti più recupero da “sogno” tattico: finale di gara a Torino contro la Juventus con il 4-2-4. Roba di lusso. Lui ci sveglia prestissimo a secchiate d'acqua in faccia: non lascia traccia. S.V.

MALEH - Si fa notare per una stupidaggine, il fallo superfluo che consente alla Juventus di spezzare l'equilibrio su punizione. Un fallo mentre l'avversario è di spalle alla porta e sta camminando all'indietro. Bah. Anche lui a corrente alternata. VOTO 5.

BLIN - Entra per mettere ordine in zona Maleh e ci riesce. VOTO 6.

BANDA - E' come quei bei quadri da museo davanti ai quali ti fermi e urli: “gli manca la parola”! Ecco, a lui manca sempre uno per fare da 30 a 31, ma sta crescendo tanto. VOTO 6.5.

CEESAY - Si sbatte come pochi, l'impegno è lodevole, i risultati così così. Tira un rigore perfetto, ma prima e dopo in scivolata, di testa o in volo non centra il bersaglio sempre più per demeriti personali che per grado di difficoltà della singola situazione. Anche il suo spirito da leone servirà… VOTO 6.

COLOMBO - Entra per “appoggiare” accanto a sé, a Banda, un pallone calciato a 200 chilometri orari. Probabilmente gli avrà messaggiato alla ragazza, boh, non si capisce altrimenti: se lo prende in faccia lo fa nuovo. E' nervosetto il ragazzo, morde il freno per la panchina. Bene, con il Verona servirà rabbia. S.V.

OUDIN - Riportato nel tridente, poi riproposto mezz'ala a gara in corso. Il ragazzo sta tirando via il freno a mano, ha un piedino niente male e ora la condizione atletica lo sostiene oltre l'ora di gioco. E' in download… E' il migliore del Lecce. VOTO 7.

BARONI - Mister, ci voleva tanto a capirlo? Quando ti abbiamo aspramente bacchettato (e affondato di critiche) l'abbiamo fatto perché volevamo perdere le partite così, non certo perché ti chiedevamo risultati da qualificazione alla Champions League. Noi siamo gente di poche pretese ci piace pure perdere, ma vedere calcio, apprezzare dei ragazzi che non vanno in campo con la calcolatrice un punto lo faccio qua, un altro là, perdo qua, vinco là. Grazie per la prestazione, adesso andiamo tutti insieme a “suonare” sotto al balcone di Romeo e Giulietta… VOTO 6.5.

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